Simone Bolelli è la stella del Challenger di Torino, in programma al Monviso da metà aprile. In Piemonte, l’emiliano ha vinto tre titoli del circuito minore…

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Ci sarà una grande stella al via della seconda edizione del Challenger di Torino, organizzata da Ace Tennis Center presso il Monviso Sporting Club (16-24 aprile). Si tratta del 30enne bolognese Simone Bolelli, attualmente numero 79 della lista mondiale, nazionale di Coppa Davis e lo scorso anno capace tra i vari exploit di vincere il titolo Slam di doppio, a fianco di Fabio Fognini, negli Australian Open.

 

Un Bolelli tornato da due stagioni ad esprimere un gioco di gran fattura, quello che gli permise di raggiungere nel 2009 la posizione di numero 36 del ranking mondiale. Il bolognese ha un feeling particolare con il Piemonte e lo dimostra il fatto che delle sue 12 vittorie Challenger ben 3 sono state colte in regione. Nel 2014 a Vercelli, nel 2010 a Torino (quando il Challenger si disputava al Circolo della Stampa Sporting), nel 2006 a Biella. Simone Bolelli, classe 1985, è professionista dal 2003. Proverbiali il suo servizio ed il suo diritto. Colpi d’alta scuola, i suoi, per i palati fini del tennis mondiale. Lo stesso Federer, vedendolo giocare, ne aveva tessuto le lodi diverse stagioni fa. A limitarne la resa in carriera alcuni infortuni importanti, vedi quello che lo ha costretto tre stagioni fa ad una lunga sosta dopo l’operazione al polso destro.

 

Una rassegna, quella del Monviso Sporting Club, che si preannuncia di gran livello, tecnico e spettacolare, e saprà riportare sulle tribune del Campo Stadio del circolo di corso Canonico Allamano, il pubblico delle grandi occasioni. Lo scorso anno a vincerla fu l’emergente palermitano Marco Cecchinato, che sconfisse in finale il belga Coppejans. Il torneo avrà anche nel 2016 un montepremi di 42.500 euro e ospitalità e si colloca tra quelli di maggior interesse su scala nazionale dopo gli Internazionali BNL d’Italia di Roma.

 

Di assoluto livello, Bolelli a parte, il plotone degli aventi diritto. Spiccano il brasiliano Rogerio Dutra Silvia, n° 105 Atp, l'altro azzurro Thomas Fabbiano, giocatore caldo e in confidenza come hanno dimostrato la recente affermazione nel Challenger di Guangzhou e la semifinale raggiunta in quello successivo (75.000 $ di Shenzhen). Ed ancora il francese Stephane Robert (119 Atp), il portoghese Elias Gastao (121 Atp), lo slovacco Andrej Martin (127 del ranking mondiale), l'azzurro Luca Vanni, già top 100 ed ora numero 143 della lista mondiale. In gara anche il finalista della scorsa edizione, il belga Kimmer Coppejans (148 Atp), con lui il connazionale Steve Darcis (159). Altri azzurri in tabellone Matteo Donati e Alessandro Giannessi. Da guardare con attenzione il sempre temibile russo-kazako-braidese Andrei Golubev.

 

Gli alternates sono parimenti ad oggi di spicco. Basti citare il numero 2, e probabile giocatore in main draw (in ragione di possibili cancellazioni) il livornese Filippo Volandri, e il numero 3, il tedesco Florian Mayer. Una lista che garantisce qualità, storia e attualità. Verrà ulteriormente arricchita dalle wild card per entrambi i draw. L'appuntamento è già fin d'ora di quelli da non perdere.