di Riccardo Boccia – foto Getty Images
AL 3° POSTO
Attimi di rabbia
Nelle partite importanti la tensione sale scatenando, in alcuni casi, l’ira dei giocatori. Fernando Gonzalez sta affrontando Roger Federer. Il cileno non è tranquillo e commette doppio fallo. Non ci pensa due volte, sbatte violentemente la racchetta al suolo piegando in due il piatto corde. Il momento di rabbia sembra finito, raccoglie l’attrezzo e si dirige verso la sua postazione per cambiarlo ma… TAC! Un altro colpo prima di arrivare… ormai è in procinto di riporre la racchetta, è tutto finito… TAAAAAC!!! Un altro colpo ancora più secco! Il pubblico si fa sentire e Fernando, come un maestro d’orchestra, lo dirige ironicamente e prosegue con un’altra botta potente. Ora è davvero giunta la fine e il cileno ripone “con cura” quello che rimane del suo attrezzo nel borsone.
[$EmbedVideoYouTube ID:=”1Wehs2T5FFM”; $]
AL 2° POSTO
Racchetta al… trancio!
In questo video sembra non essere molto soddisfatto dei suo colpi Kristof Vliegen. Durante l’incontro che lo vede contrapposto a Ivan Ljubicic deve cercare disperatamente di annullare un break point sul quattro pari del terzo set. Dopo la battuta lo scambio procede tranquillo, il belga prova a prendere l’iniziativa con un’accelerazione, ma non affiancandosi sufficientemente spara lungo: 5-4 Ljubicic. La rabbia di Vliegen lo porta a sbattere la racchetta violentemente a terra per ben tre volte… con il risultato di ritrovarsi in mano solo il manico! La racchetta è tranciata in due, ma il belga con una ritrovata serenità si china per raccogliere i resti e si dirige verso la sua postazione.
[$EmbedVideoYouTube ID:=”UzujMMWX8eE”; $]
AL 1° POSTO
Sessanta secondi di pazzia
Non poteva mancare in questa classifica uno dei maggiori esponenti del movimento anti-racchette: Marat Safin . Siamo al terzo set sul parziale di cinque pari 0-30 e il russo al servizio. Gran battuta di Safin che però si fa sorprendere da una risposta profonda e caccia lungo: 0-40. L’ex numero uno al mondo è disperato ma prova a contenere la frustrazione; deve annullare tre break point pesanti. La prima palla si ferma sul nastro, la calma sta scivolando via, tanto che il russo spara una palla in tribuna dal nervoso e ne chiede subito un’altra al raccattapalle con insistenza. La seconda è buona, lo scambio sembra favorevole, Safin attacca bene, tenta una palla corta resa ancora più complicata dal tocco del net, ma Lapentti compie un miracolo e con uno scatto portentoso e buon tocco conquista il punto. Safin perde le staffe e scaraventa la racchetta ai piedi della sua postazione spaccandola in due: il manico rimane ai piedi della panca e il piatto corde arriva quasi in campo.
[$EmbedVideoYouTube ID:=”sVr-pqWVSDU”; $]
© 2010 “Il Tennis Italiano” – Tutti i diritti riservati