di Riccardo Boccia – foto Getty Images
AL 3° POSTO
Dio scende in campo
Alla fine dell’allenamento un giocatore sta riponendo i suoi attrezzi nel borsone quando vede entrare un uomo vestito di bianco con una lunga e folta barba… è Dio! Lo vuole sfidare in un incontro tennistico! Il Sommo si prepara ed estrae dalla custodia una racchetta dal profilo unico che presenta un piatto corde appena sufficiente a colpire una pallina senza toccare il telaio. L’uomo non si fa intimorire e afferra la sua racchetta per il sorteggio, che viene vinto dall’Altissimo. Il match inizia. Lo scambio è durissimo, ricco di colpi angolati e potenti. Alla fine l’uomo passa Dio con un potente rovescio lungolinea accompagnato da uno sbaffeggiamento: “Uh… bel tentativo!”. Pronta la risposta di Dio: “Colpo di fortuna…” e nel dirlo avvolge la sciarpa intorno al collo facendo capitolare l’avversario… forse era meglio lasciarlo vincere!!
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AL 2° POSTO
Un punto più difficile del previsto
Taylor Dent è sul campo d’allenamento e, mentre si sta spostando verso il fondo, viene raggiunto da una pallina. Con la racchetta la stoppa e guarda dall’altra parte del terreno di gioco per capire chi sia stato ad indirizzarla verso di lui. Un piccolo e tenero bambino che impugna una racchetta lo sta aspettando pronto a rispondere! Taylor sorride e gli tira una palla morbida, sperando che questi riesca a colpirla… risposta incrociata secca vincente di rovescio! L’americano è attonito e gli tira un’altra pallina, questa volta un pochino più veloce… vincente incrociato di diritto con linguaccia di scherno! La faccenda si fa seria, Dent si prepara e forza il servizio, il bambino risponde! Lo scambio è serrato e nessuno dei due sembra cedere, ma ad un tratto il bambino concede una palla facile all’avversario che smasha e conquista il punto. Inginocchiato a terra Taylor Dent esulta come se avesse appena vinto un torneo del Grande Slam, ma viene interrotto dal clacson di una macchina: il finestrino si abbassa, papà Andre e mamma Steffi reclamano il figlioletto… ora si spiega tutto!
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AL 1° POSTO
Capo “esigente”
Siamo in un ufficio open space all’apparenza come tanti, ma qualcosa fa subito capire che questo non è un classico luogo di lavoro. Mentre un’impiegata sta facendo delle fotocopie viene colpita da una pallina da tennis! Un altro lavoratore viene disturbato allo stesso modo… ci sono una donna ed un uomo posizionati alle estremità della sala che giocano a tennis. Per colpire la pallina ne combinano di tutti i colori, abbattendo qualisiasi cosa si trovi nelle loro vicinanze. Lo scambio finisce con un vincente della donna che vede rimanere a terra l’avversario. A questo punto arriva il capo, deciso e alterato, e riprende prontamente il dipendente a terra: “Quante volte ancora te lo devo dire??”. Il silenzio è padrone dell’ufficio… il capo si avvicina ulteriormente all’uomo e gli afferra il polso della mano che stringe la racchetta: “Usa il tuo rovescio!!” mimando il colpo e un paio di buffetti sulla spalla. Appena il capo si allontana un impiegato serissimo con le braccia dietro al corpo ritrova un grande sorriso e tira fuori un’altra palla! Era il raccattapalle ufficiale!
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