di Gabriele Riva – foto Getty Images   VAI ALL’ARCHIVIO TOP TEN

Ne parlano tutti, la maggior parte delle volte a sproposito. Genitori e figli, baby campioni, come diventare piccoli professionisti. La verità è che spesso si perde il buon senso e, con la convinzione di avere tra le mani il nuovo Nadal o la nuova Sharapova, si caricano le spalle di molti bambini con una pressione tanto assurda quanto incomprensibile. Il tennis non è più un divertimento se trasformato in partite da vincere per forza, in punti da guadagnare a ogni costo per salire nelle classifiche nazionali. Se a un’età ancora troppo fresca diventa l’unico scopo da perseguire, prima del rendimento scolastico e di tutto il resto, allora il fatto è grave davvero. Il fenomeno è molto diffuso – andate a vedere due tornei under se non ci credete – e i buoni consigli (tipo quelli che ogni mese elargisce su Tennis Italiano Luigi Bertino nella rubrica Professione Genitore) vengono troppo assiduamente schifati. Più che riderci sopra, ci sarebbe da rifletterci su, comunque…

Ecco i dieci segnali che indicano che vostro figlio non vuole più giocare a tennis perché lo stressate troppo…

Al numero 10

Sul muro dove avete cominciato a fargli tirare i primi colpi a due anni e mezzo è apparso dal nulla un graffito con un gigantesco dito medio.

Al numero 9

La sua dieta da promessa del tennis mondiale prevede quattro Big Mac al giorno e tre quarti di secchio di Nutella.

Al numero 8

Vi ha detto che ha fatto crescere i capelli per assomigliare a Nadal, invece li usa per nascondere le cuffie dell’iPod quando farneticate sui punti per passare da 4.1 a 3.5

Al numero 7

Quando è ora di andare a giocare si nasconde dietro la porta e aspetta che passiate con un randello. Nodoso.

Al numero 6

Quando finisce la sessione di allenamento extra che gli imponete beve sempre un Gatorade che puzza tanto di Vodka Sour alla fragola

Al numero 5

Per lui sbeccare non significa giocare un bel rovescino ma provarci con la biondina del primo banco.

Al numero 4

Ha detto alla maestra di matematica che non ha potuto fare i compiti perché la sera prima è stato costretto a vedere la finale di Wimbledon del ’74, due volte. Il brutto è che non era una balla…

Al numero 3

Alla terza volta che gli dite “Ma Federer alla tua età era un’altra cosa”, vi scaraventa tre fusti in fronte.

Al numero 2

Piuttosto che 15 pari, preferisce 15 pere…

E il primo segnale che indica che vostro figlio non vuole più giocare a tennis perché lo stressate troppo è 

Continua a ripetervi: “Papà, hai notato che ogni volta che mi porti ad allenarmi, viene a casa l’idraulico?!?”

da un’idea di… David Letterman

© 2010  “Il Tennis Italiano” – Tutti i diritti riservati