Può piacere e non piacere (i detrattori del nipote non lo sopportano), ma Toni Nadal dice sempre quello che pensa. Nei giorni scorsi, il sito francese welovetennis.fr ha pubblicato un'intervista con lo zio-coach del numero 1 ATP. Toni ha rivelato le due sconfitte più dure nella carriera di Rafa: la finale dell'Australian Open 2012 contro Djokovic e l'ottavo del Roland Garros 2009 contro Soderling. Quel pomeriggio, buona parte del pubblico accompagnò con i fischi l'uscita dal campo di Nadal. Toni ha cercato di spiegare il perchè dell'astio dei francesi. "Penso che ci siano varie spiegazioni. Viviamo in un mondo di immagini. Se vediamo un giocatore elegante, pensiamo che sia una buona persona nella vita. Se ce n'è uno più brutale nei movimenti, pensiamo che sia altrettanto fuori dal campo. Io penso che Rafa abbia una buona immagine in Francia, l'Equipe lo ha eletto sportivo dell'anno, spesso è finito in prima pagina sui giornali…in Spagna non accade lo stesso per atleti francesi, a parte quando Zidane giocava nel Real Madrid". Toni ha comunque ammesso di essere rimasto colpito dall'episodio del 2009. "Ma credo che siano cambiate tante cose. Una volta, un direttore di torneo mi ha detto di essere felice di una vittoria di Rafa, perchè è lo stesso anche a telecamere spente. Quello che è successo nel 2009 fu impensabile: fischiare un quattro volte campione dopo una sconfitta contro uno che non è la persona più cordiale del mondo…ma comunque va bene così: non si può piacere a tutti".Può piacere e non piacere (i detrattori del nipote non lo sopportano), ma Toni Nadal dice sempre quello che pensa. Nei giorni scorsi, il sito francese welovetennis.fr ha pubblicato un'intervista con lo zio-coach del numero 1 ATP. Toni ha rivelato le due sconfitte più dure nella carriera di Rafa: la finale dell'Australian Open 2012 contro Djokovic e l'ottavo del Roland Garros 2009 contro Soderling. Quel pomeriggio, buona parte del pubblico accompagnò con i fischi l'uscita dal campo di Nadal. Toni ha cercato di spiegare il perchè dell'astio dei francesi. "Penso che ci siano varie spiegazioni. Viviamo in un mondo di immagini. Se vediamo un giocatore elegante, pensiamo che sia una buona persona nella vita. Se ce n'è uno più brutale nei movimenti, pensiamo che sia altrettanto fuori dal campo. Io penso che Rafa abbia una buona immagine in Francia, l'Equipe lo ha eletto sportivo dell'anno, spesso è finito in prima pagina sui giornali…in Spagna non accade lo stesso per atleti francesi, a parte quando Zidane giocava nel Real Madrid". Toni ha comunque ammesso di essere rimasto colpito dall'episodio del 2009. "Ma credo che siano cambiate tante cose. Una volta, un direttore di torneo mi ha detto di essere felice di una vittoria di Rafa, perchè è lo stesso anche a telecamere spente. Quello che è successo nel 2009 fu impensabile: fischiare un quattro volte campione dopo una sconfitta contro uno che non è la persona più cordiale del mondo…ma comunque va bene così: non si può piacere a tutti".