Le parole di Toni Nadal a ElPaìs elogiano il successo di Novak Djokovic all’Australian Open, mettendo l’accento sulla difficoltà che ogni avversario ha quando si trova dall’altro lato del campo quello che, secondo lui, è il tennista più completo in attività.

Quello che ha fatto Djokovic è stupefacente e ammirevole. – Così ha esordito Toni Nadal nella sua intervista a ElPaìs, parlando del tennista serbo e della sua recente vittoria all’Australian Open. “È un giocatore decisivo, un lottatore, capace di mantenere una serenità incredibile in momenti di grande tensione e dotato di un grande desiderio di migliorarsi costantemente”. L’attuale allenatore di Auger-Aliassime ha dimostrato di ammirare molto il lavoro fatto da Djokovic, che con questo successo è arrivato a quota 22 Slam, come il nipote di Toni: Rafa.

Proprio a proposito del nipote, Toni Nadal ricorda l’esperienza del 2013, quando, prima della finale dello US Open, ha pianificato insieme a Rafa di cercare poco gli angoli e preferire il gioco in profondità, per impedire che Djokovic potesse approfittare dei cambi di direzione: “Se gli dai più campo per giocare, aumentando la varietà dei colpi e la velocità della palla, ottieni una risposta ancor più implacabile da parte sua, per questo abbiamo deciso di giocare al centro”. La tattica evidentemente funzionò, dal momento che fu Rafa a portare a casa il trofeo. In questa finale, invece, secondo Toni non c’è stata un’adeguata preparazione: “Il piano iniziale di Tsitsipas è stato scorretto perché ha cercato di giocare a tu per tu con Novak, con colpi aggressivi e cambi di direzione. Ho la sensazione che così sia impossibile vincere contro di lui, a meno che tu non sia Roger Federer. Nole è il tennista più completo del circuito e ha dimostrato ancora una volta di essere un grande campione”.