Le parole di Toni Nadal, interrogato su diversi temi alla vigilia del Roland Garros

Toni Nadal è recentemente riapparso nel circuito nelle vesti di coach di Felix Auger-Aliassime e alla vigilia del Roland Garros è stato intervistato dalla SFR. “Non avrei mai pensato di allenare un altro giocatore. Con Rafa era speciale, lo allenavo da quando aveva tre-quattro anni ed era mio nipote. Questo naturalmente aveva i suoi vantaggi perché lo conoscevo alla perfezione, cosa che non posso dire degli altri – premette Toni – Sto avendo adesso la fortuna di lavorare con Felix ed è un’atleta dal grandissimo potenziale”. Interrogato ironicamente sull’eventualità che Federer andasse all’accademia di Rafa per chiedere di essere seguito, Toni ha risposto divertito: “Non verrà mai da me. È così bravo che non ha bisogno di aiuti. Però posso dire che allenare un giorno Federer sarebbe un sogno che diverrebbe realtà per tutti i coach del mondo. Lui è uno dei migliori al mondo se non il migliore”. Tornando proprio su questo discorso, il tecnico iberico ha parlato del dominio imposto dai big three: Credo siano il fattore che ancora oggi rende possibile il loro controllo sul circuito, è che tutti e tre vogliono finire con il record di slam e tutti e tre giocano perché sanno di poter vincere ogni torneo a cui prendono parte, non fosse così non continuerebbero a giocare”.