di Giorgio Valleris – foto Getty Images
Ne ha combinate di tutti i colori, ma è pur sempre papà… Bernard Tomic prende le difese del padre allenatore John e lo fa dopo una giornata per lui davvero difficile. Il giovane australiano, infatti, è stato costretto a dire subito addio al Roland Garros a causa del forfait nel match odierno contro il rumeno Hanescu. Dopo aver perso i primi due parziali per 7-5 7-6, all'inizio del terzo Bernard ha gettato la spugna a causa di uno strappo muscolare alla gamba destra. Nonostante avesse rimediato l'infortunio già nel finale di secondo set, il tennista australiano ha provato a stringere i denti ma non ce l'ha fatta.
Brutta giornata per il giovane talento australiano, perseguitato dai guai fisici e anche dalle solite, fastidiose domande sul suo rapporto col padre. La storia del tennis è piena di genitori ingombranti o peggio opprimenti, ma quello che ha combinato papà John a Madrid poche settimane fa, aggredendo lo sparring partner di Bernard (e rompendogli il naso) ha dell'incredibile. "E' mio padre e io gli voglio molto bene. E rimarrà il mio coach".
Oggi Papà Tomic non era in tribuna a seguire il figlio anche se pare che ieri abbia tentato di entrare al Roland Garros comprando i biglietti come uno spettatore comune, aggirando così la squalifica che gli è stata inflitta da ATP e ITF nonché gli avvertimenti degli organizzatori ."Sì, papà si trova a Parigi in questo momento, ma io non voglio più parlare di quello che è successo".
Un figlio che prende le difese del padre; niente di strano se non si trattasse della famiglia Tomic. Già perché tra i due il rapporto è spesso burrascoso. Basti pensare che poco più di un anno fa, durante il Master 1000 di Miami, Bernard chiese all'arbitro di cacciare papà durante un match con Ferrer.