Dopo il ritiro al primo turno del Roland Garros per un problema alla gamba destra, Bernard Tomic ha parlato della vicenda legata a papà John. "Si trova a Parigi e sta lavorando con me. E' sempre mio padre, è sempre il mio coach e gli voglio un gran bene. Gli incidenti? Non vorrei parlarne, per me è molto difficile esprimermi. Spero che vogliate rispettare il mio desiderio". Tomic ha aggiunto che ha provato una strana sensazione nel non vedere il padre al suo angolo. "Nelle ultime due settimane mi sono allenato bene, giocavo bene, non ci pensavo e non ero preoccupato. Lui è il mio coach e lo sarà per sempre: sono cresciuto con lui e mi conosce meglio di chiunque altro. Potrei affiancargli un altra persona, ma non serve un coach. Soltanto qualcuno che ci aiuti un po'. Non ho ancora preso una decisione, forse deciderò dopo Wimbledon, anche se mi piacerebbe avere un supporto già per la stagione sull'erba". Infortuni permettendo, il prossimo torneo di Tomic sarà il Queen's. Dopo il ritiro al primo turno del Roland Garros per un problema alla gamba destra, Bernard Tomic ha parlato della vicenda legata a papà John. "Si trova a Parigi e sta lavorando con me. E' sempre mio padre, è sempre il mio coach e gli voglio un gran bene. Gli incidenti? Non vorrei parlarne, per me è molto difficile esprimermi. Spero che vogliate rispettare il mio desiderio". Tomic ha aggiunto che ha provato una strana sensazione nel non vedere il padre al suo angolo. "Nelle ultime due settimane mi sono allenato bene, giocavo bene, non ci pensavo e non ero preoccupato. Lui è il mio coach e lo sarà per sempre: sono cresciuto con lui e mi conosce meglio di chiunque altro. Potrei affiancargli un altra persona, ma non serve un coach. Soltanto qualcuno che ci aiuti un po'. Non ho ancora preso una decisione, forse deciderò dopo Wimbledon, anche se mi piacerebbe avere un supporto già per la stagione sull'erba". Infortuni permettendo, il prossimo torneo di Tomic sarà il Queen's.