Il giovane australiano promette di impegnarsi al massimo col nuovo coach Velimir Zovko. Sarà davvero così?… di GIORGIO VALLERIS
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di Giorgio Valleris – foto Ray Giubilo

 

Con l'avvicinarsi del 2014 c'è chi comincia anche con i buoni proposti per l'anno nuovo. Primo fra tutti Bernard Tomic che promette di mettere la testa a posto per prepararsi al meglio alla nuova stagione tennistica e, soprattutto, per presentarsi al top nello Slam di casda, gli Australian Open. Niente più party ed eccesso, da questo momento Tomic sarà tutto casa e campo, al meno dice lui. Lo fa dopo aver archiviato i "lunghi" festeggiamenti per il suo 21esimo compleanno che pare siano stati particolarmente "frizzanti"… Per rimettersi in carreggiata dopo i bagordi, si affida alle cure di un nuovo coach, il croato Velimir Zovko, volato a Melbourne prorpio in quesi giorni per iniziare la sua avventura con Tomic.

 

Clamoroso: Tomic chiede all'arbitro di allontanare suo padre dalle tribune

 

La missione di Zovko è chiara: riportare il giovane talento australiano nella Top 20, lui che ora è scivolato al 51esimo posto della classifica Atp. Missione ampiamente alal sua portata se si considera solo la classe di Bernard, più difficile se si tiene in conto anche la discontinuità che lo affligge. A scegliere il 50enne allenatore croato è stato il connazionale – nonché padre di Bernard, John Tomic. "E' croato come me e questo è fondamentale per avere una buona comunicazione" dice Tomic jr. In sostanza però, l'allenatore croato dovrà fare sempre i conti con John: "Ovviamente mio padre sarà coinvolto, sarà come avere due coach".

 

Per riportare il 21enne australiano in alto, servirà tanto duro allenamento sul campo e tanta disciplina. Proprio il fatto che sia uomo attento alle regole ha fatto cadere la scelta di papà Tomic su Zovko. Vedremo se il "sergente di ferrò" riuscirà nell'impresa…

 

E chissà che la repentina redenzione di Bernard non ispiri anche papà John che, per il 2014, potrebbe promettere di essere un po' meno "ingombrante" o quantomeno, di non picchiare sparring e compagni d'allenamento del figlio…