Le russe schiacciano Vinci e Pennetta mentre la Schiavone vince contro l’idolo di casa, Kimiko Date Krumm, e si qualifica ai quarti di finale…

di Michele Galoppini – Foto Ray Giubilo 

 

La prima azzurra ad inaugurare il centrale nella giornata di ieriè stata Roberta Vinci, di fronte all’arduo compito relativo a Vera Zvonareva. Il primo set è l’unico in cui c’è match, con la Vinci che per ben due volte recupera il break di svantaggio, prima di cedere definitamente il servizio ed il set per 6-4. Nel secondo set la russa sale inesorabilmente di livello e chiude con un perentorio 6-4 6-0. Comunque un ottimo torneo per la Vinci, capace di arrivare agli ottavi partendo dalle qualificazioni.

Subito dopo la tarantina è scesa in campo la Pennetta, anche lei chiamata a battere una signora del tennis da ormai una decade, Elena Dementieva. Anche la Pennetta resiste solo un set: il risultato del primo set è eguale a quello del primo match, cioè 6-4 per la russa, con Flavia che per ben due volte ruba il servizio ma che per ben 3 volte lo cede (in realtà ha avuto ben 3 occasioni di salire 5-3 e servire per il match, non sfruttandole). Il secondo set, sebbene tentato, deve essere lasciato per 6-2, consegnando i quarti di finale alla Dementieva.

Tocca quindi alla Schiavone tenere alti i colori azzurri: il match sembra essere molto difficile già dai primi scambi. Kimiko Date Krumm è particolarmente ostica e probabilmente il pubblico di casa la aiuta nelle sue imprese. Sta di fatto che nei primi due turni di servizio di Francesca, la giapponese si guadagna ben 6 palle break, vincendone solo una. Tali occasioni non vanno sprecate con la Schiavone che al contrario vince entrambe quelle concesse. Sul 4-1 le avversarie si rubano rispettivamente in servizio (la Schiavone ha avuto anche un set point). La giapponese non molla, sale 3-5, ma poi Francesca, sul proprio servizio chiude 6-3 alla seconda occasione.

La Date Krumm può solo autorecriminarsi di aver vinto solo 2 delle ben 10 palle break. Il secondo set vede le avversarie tenere facilmente il servizio fino al 3-3 (nessuna palla break), fino a quando la Schiavone, alla prima occasione, è andata a prendersi servizio e vantaggio (davvero memorabile il punto che l’ha portata sullo 0-30). Il servizio successivo viene tenuto a zero, così come a zero viene ottenuto il break sul 5-3. Risultato finale 6-3 6-3, che lancia la Schiavone ai quarti di finale, sempre più vicino al master di fine anno. Un plauso in ogni caso a Kimiko che mostra ancora un tennis frizzante ed efficace, capace di mettere in crisi anche le più grandi.

 

 


da TennisTeen.it