Termina al secondo turno (il primo per lei) l'avventura di Sara Errani al torneo WTA di Tokyo (2.369.000$, cemento). L'azzurra si è arresa con un doppio 6-4 a Svetlana Kuznetsova, avversaria storicamente ostica, visto che ci aveva perso cinque volte su sei scontri diretti. L'incontro si è giocato con il tetto chiuso e la Errani è sempre stata in affanno: sotto 3-0 sia nel primo che nel secondo set, si è rifatta sotto in entrambi i parziali ma non è mai riuscita a mettere la testa avanti. L'impressione è che sia una Errani "depotenziata", senza quell'esplosività che le ha consentito di entrare tra le prime 10. Non gioca male, ma per una giocatrice come lei non basta essere al 90%. Come spesso le accade, ha servito piuttosto male (nonostante continui a provare il nuovo movimenti), e nell'ultimo game ha sciupato due palle per salire 5-5. La Kuznetsova, allenata dall'ex pro Hernan Gumy, ha giocato la solita partita di alti e bassi, ma nel complesso è stata superiore e negli ottavi se la vedrà con Sorana Cirstea. In tribuna c'era anche Corrado Barazzutti: l'impressione è che ci sia stato un lieve progresso di Sarita dopo il disastro allo Us Open, ma la strada è ancora lunga. Termina al secondo turno (il primo per lei) l'avventura di Sara Errani al torneo WTA di Tokyo (2.369.000$, cemento). L'azzurra si è arresa con un doppio 6-4 a Svetlana Kuznetsova, avversaria storicamente ostica, visto che ci aveva perso cinque volte su sei scontri diretti. L'incontro si è giocato con il tetto chiuso e la Errani è sempre stata in affanno: sotto 3-0 sia nel primo che nel secondo set, si è rifatta sotto in entrambi i parziali ma non è mai riuscita a mettere la testa avanti. L'impressione è che sia una Errani "depotenziata", senza quell'esplosività che le ha consentito di entrare tra le prime 10. Non gioca male, ma per una giocatrice come lei non basta essere al 90%. Come spesso le accade, ha servito piuttosto male (nonostante continui a provare il nuovo movimenti), e nell'ultimo game ha sciupato due palle per salire 5-5. La Kuznetsova, allenata dall'ex pro Hernan Gumy, ha giocato la solita partita di alti e bassi, ma nel complesso è stata superiore e negli ottavi se la vedrà con Sorana Cirstea. In tribuna c'era anche Corrado Barazzutti: l'impressione è che ci sia stato un lieve progresso di Sarita dopo il disastro allo Us Open, ma la strada è ancora lunga.