A quattro mesi dalla richiesta di informazioni da parte della TIU, che gli era costata la revoca di una WC per il Roland Garros, per il 24enne francese Constant Lestienne arriva la sospensione: 7 mesi e una multa di 10.000 dollari, dimezzabili se collaborasse ai programmi anti-corruzione. Ha scommesso su 220 incontri di tennis fra 2013 e 2015, ma mai su sé stesso.

Aveva fatto discutere, lo scorso maggio, la scelta della FFT di togliere all’ultimo una wild card per il Roland Garros al 22enne francese Constant Lestienne, reo di essere sotto investigazione da parte di Tennis Integrity Unit per un presunto caso scommesse, legato a una puntata di 2.90 euro sulla finale Djokovic-Wawrinka dell’anno precedente. Lestienne ammise di aver commesso il fatto ma definì “troppo severa” la decisione della FFT, che gli costò i 30.000 euro del primo turno, in quanto la TIU gli aveva solamente inviato una richiesta di informazioni. Tuttavia, a quattro mesi di distanza si può dire che la sua Federazione ci avesse visto lungo, perché la questione non è affatto caduta nel vuoto. Con una nota sul suo sito ufficiale, l’unità anticorruzione che opera nel mondo della racchetta ha comunicato che il tennista transalpino ha ricevuto una sospensione di 7 mesi, abbinata a una sanzione pecuniaria di 10.000$, per aver piazzato 220 scommesse su incontri di tennis nel triennio 2013-2015, attraverso due account nelle agenzie Betclic e Pari Mutuel Urbain (erroneamente scritto “Pari Mutel Ubain”). L’indagine, si legge, è stata portata avanti con la collaborazione dell’ARJEL, l’autorità francese che controlla l’ambiente delle scommesse, e ha evidenziato che il francese non ha mai puntato su dei suoi incontri, ma ha comunque violato l’articolo del programma anticorruzione che prevede che nessun giocatore o persona direttamente coinvolta possa scommettere su un incontro di tennis.

La sanzione ha effetto immediato e non permetterà a Lestienne di competere, o anche solo presenziare, ad alcun torneo o evento organizzato da ATP, WTA e ITF. Tuttavia, metà della squalifica (3 mesi a 2 settimane) è già sospesa in via condizionale, a patto che Lestienne non venga pizzicato a violare nuovamente  il regolamento, mentre la sanzione di 10.000$ verrà dimezzata se il francese dovesse dare assistenza alla TIU nei programmi di educazione e formazione dei giocatori. Lestienne stava attraversando la miglior stagione della sua carriera: a maggio ha vinto il primo titolo Challenger (a Ostrava), e i risultati degli ultimi mesi, compresa la finale nel Challenger di San Benedetto del Tronto e la semifinale persa sabato con Giannessi a Szczecin, gli sono valsi il best ranking alla posizione numero 164. Nei giorni scorsi il suo nome era già circolato fra gli appassionati grazie a un video, diffuso dall’ATP, di un suo punto spettacolare vinto a Szczecin contro lo spagnolo Inigo Cervantes. Salvo un eventuale ma improbabile appello, quel finto smash che ha fatto il giro del mondo rimarrà l’ultimo lampo del suo 2016. Lo rivedremo nelle qualificazioni dell’Australian Open.