Janko (tds 1) conquista a Stoccarda il 1° titolo della carriera sulla terra battuta, piegando 6-4 5-7 6-3 l’argentino Juan Monaco (tds 2)…

di Fabio Bagatella – foto Getty Images

Festa grande in casa Tipsarevic dieci giorni dopo il secondo anniversario di nozze. Janko battezza con un successo la prima finale sulla terra battuta. La moglie Biljana si guadagna invece – come da precisi accordi con il marito – la Mercedes-Benz SLK 350 BlueEfficiency che l'ATP 250 di Stoccarda mette in palio per il vincitore.

A quindici anni di distanza il torneo di Stoccarda ripresenta una finalissima tra le primi due teste di serie del seeding: Janko Tipsarevic (1) e Juan Monaco (2). Nel 1996 fu il “terraiolo” Thomas Muster ad imporsi facilmente su Yevgeny Kafelnikov, quest'anno successo per il giocatore meno a suo agio sul mattone tritato. Il serbo, che predilige i terreni rapidi (erba e cemento) dove poteva vantare 2 vittorie (Mosca e Kuala Lumpur 2011) in 8 finali, sovverte infatti un pronostico che non lo vedeva di certo favorito: non fosse altro che per i due precedenti sulla terra vinti sempre in due set dall'argentino.

Tipsarevic avrebbe anche potuto chiudere la contesa in due parziali. Avanti 6-4 4-0 il serbo subisce tuttavia il ritorno di Monaco. Perso il parziale cedendo il proprio servizio nell'11° gioco, Tipsarevic non risente di alcun contraccolpo psicologico nella frazione decisiva. Break decisivo per il serbo nel settimo gioco, dopo una breve interruzione per pioggia. 6-4 5-7 6-3 lo score conclusivo in 2h e 35'. Terzo titolo in carriera dunque per il serbo, mentre Monaco resta a quota 5 (2 nel 2012) in 14 finali disputate.

Se la finalissima ha rispettato le indicazioni del seeding, la sette-giorni germanica non è comunque stata avara di sorprese. A partire dai quattro match-balls che Tipsarevic ha dovuto annullare al tedesco Bjorn Phau (ATP 81). Avanti 7-6 6-5 e servizio, il 32enne con il padre di origini indonesiane sciupa infatti un vantaggio di 40-0 prima di cedere 6-4 al “terzo”. Anche per Monaco qualche rischio – ma in semifinale – con lo spagnolo Guillermo Garcia-Lopez (ATP 87) sconfitto 7-5 al terzo set, capace però di risalire da 1-5 annullando tutta una serie di palle match.

Una nota di merito infine all'altro semifinalista, il brasiliano Thomaz Bellucci (ATP 64) che – sceso molto nel ranking – aveva comunque già dato segni di ripresa settimana scorsa aggiudicandosi il ricco Challenger di Braunschweig. Bravi anche i due tedeschi in grado di raggiungere i quarti di finale come il connazionale Phau: Cederik-Marcel Stebe (ATP 82) e la wild card Dustin Brown (ATP 150).