Nell’ITF di Rovereto la 23enne elvetica, già WTA 37, domina la competizione. Agnese Zucchini si ferma in semifinale. Nel doppio successo di Guisard/Mayr …

di Roberto Bonigolo

Si è concluso con il meritato successo della svizzera Timea Bacsinszky, qui accreditata della settima testa di serie con ranking WTA 433, la prima edizione degli Internazionali di Tennis Città di Rovereto, un torneo ITF femminile da 15.000 $ disputato sui campi del Centro Sportivo Baldresca. Un nome di prestigio nell’albo d’oro per questa nuova avventura in terra trentina da parte del Team 2001, la nuova società sportiva che gestisce gli impianti sportivi tennistici e natatori di Rovereto.

In realtà si tratta di un ritorno al passato per quanto riguarda l’exploit della vincitrice perché poco più di un anno fa, a cavallo tra il 2010 e il 2011, la 23enne svizzera navigava tra le top 50 (è arrivata infatti sino al ranking 37 in singolo e 36 in doppio, spesso in coppia con la nostra Tathiana Garbin) poi un malaugurato infortunio (frattura al piede sinistro) l’ha costretta ad una lunga inattività di circa dieci mesi con un crollo rovinoso nel ranking mondiale.

Ora naviga oltre la 400esima posizione ma colpi e bagaglio tecnico ricordano ancora quelli dei tempi migliori. Se ne sono accorte strada facendo tutte le avversarie incontrate cui non ha concesso un solo set durante tutto il torneo (prima Giulia Gasparri, poi la svizzera Lara Michel, la norvegese Ulrikke Eikeri e la prima favorita l’ucraina Irina Buryachok in semifinale) sino al match finale con la tedesca Anne Schaefer, seconda testa di serie, che ha subito un impietoso parziale di undici giochi a zero prima di chiudere con un perentorio 6/0 6/2 a favore della svizzera. Insomma una tennista davvero di un altro pianeta per questa fascia di tornei e che ritroveremo presto in ben altre occasioni.

Da annotare comunque anche il buon livello messo in mostra in particolare dalla prima testa di serie la 26enne ucraina Buryachok, in possesso di colpi potenti anche se discontinui, e dalla finalista Schaefer che l’anno scorso aveva già incamerato tre titoli da 10.000 $. E le italiane? Le nostre portacolori, con ben 18 presenze nel tabellone principale, si sono via via smarrite per strada con le sole Claudia Giovine e Agnese Zucchini a scontrarsi nei quarti di finale con sofferto successo della più esperta 29enne Zucchini, qui accreditata della quarta testa di serie con ranking 372 WTA, al tie break del terzo set (stoppata poi in semifinale dalla tedesca Schaefer).

Per quanto riguarda infine il doppio ancora qualche sprazzo d’azzurro con il successo della coppia “mista” franco-altoatesina Estelle Guisard/Julia Mayr vittoriosa a sorpresa sulle favorite Buzean/Harmsen (Rou/Ned). A conclusione le premiazioni sono state effettuate dal direttore e organizzatore del torneo, nonché responsabile della 2001 Team, Gianfranco Barbiero, alla presenza di altre personalità tra cui l’assessore allo sport del Comune di Rovereto Franco Frisinghelli.