Ripercorrendo il suo discreto 2016, la svizzera individua la svolta in un consiglio di Stan Wawrinka: era infortunata, ma lui le ha detto di concentrarsi sul suo tennis senza cercare scuse, al di là delle ragioni degli scarsi risultati. Da lì in poi, si è ripresa. “Il grande talento di Stan è la capacità di lavorare duramente”.

Il 2016 non è stato scintillante come il 2015, ma Timea Bacsinszky ha comunque chiuso la stagione tra le top-20 WTA, anche se non ha superato il round robin al WTA Elite Trophy di Zhuhai. Può essere contenta, tenendo conto che qualche anno fa era ormai una ex giocatrice, prima che una mail del Roland Garros le restituisse la voglia di giocare e provarci. Allenata da Dimitri Zavialoff, storico coach di Stan Wawrinka, ritiene di avere un debito di riconoscenza proprio nei confronti dell’attuale numero 3 ATP. E’ stato un consiglio di Wawrinka, infatti, a dare una svolta alla sua stagione. “E’ successo a Indian Wells, quando si è seduto accanto a me – racconta Timea – in quel periodo i giornalisti mi chiedevano cosa stesse succedendo, perché perdevo spesso. Io dicevo che avevo un problema al ginocchio che mi creava fastidi da mesi, ma Stan mi ha consigliato di non utilizzare l’infortunio come scusa per le mie sconfitte”. Al contrario, le ha detto di concentrarsi sul suo tennis, senza pensare alle ragioni del cattivo stato di forma.

Il consiglio ha funzionato, perché da lì in poi la stagione della Bacsinszky ha fatto un deciso passo in avanti. Prima di Indian Wells aveva vinto appena tre partite, poi ha raggiunto le semifinali a Miami, ha vinto a Rabat e poi ha colto un buon quarto di finale al Roland Garros. A distanza di mesi, non ha dimenticato il consiglio di Wawrinka e continua a parlare bene di lui. “Per me è una fonte di ispirazione: Federer ha un talento naturale, poi lo paragoni a Stan: il suo talento è che si tratta di un grande lavoratore”. Prima di riprendere la preparazione in vista del 2016, Timea si è rifugiata nella sua casa di Losanna (città natale di Wawrinka), dove convive insieme al fidanzato Andreas. La curiosità è che, a differenza di molti atleti del suo livello, non ha scelto una villa o una casa indipendente, bensì un piccolo appartamento nel centro della città. Una delle tante curiosità di una ragazza particolare, che ha avuto la forza di troncare ogni rapporto con il padre nonostante i disperati tentativi di riavvicinamento, anche tramite una lettera aperta scritta lo scorso anno e pubblicata da Blick.