Il direttore del primo Slam stagionale risponde ai media dopo l’ufficializzazione delle date dall’8 al 21 febbraio
Con qualche giorno di ritardo rispetto all’annuncio del calendario diramato dall’Atp per questioni legate ai diritti tv, anche gli Australian Open sono stati ufficializzati dall’8 al 21 febbraio. Craig Tiley, direttore del torneo, ha risposto alle domande dei media e sulle possibilità di vedere all’opera Roger Federer. “Ha preso un impegno a viaggiare a Melbourne ma dipenderà tutto da come risponderà il suo fisico alle prossime due o tre settimane di allenamento”, le sue parole. Lo svizzero è, al momento, regolarmente presente nell’entry list che conta ben otto azzurri (e con Seppi fuori solamente di tre posti) ma la sensazione è che bisognerà ancora attendere diversi giorni prima di una decisione definitiva. Tiley ha poi parlato dei rigidi protocolli con charter che partiranno il 15 e il 16 gennaio e con i giocatori che dovranno risultare negativi in una finestra di 48 ore. “Una volta arrivati si sottoporranno a un altro test e per 14 giorni si sposteranno solamente tra camera d’albergo e campo attraverso un ambiente sicuro. Dopo la prima settimana avranno la possibilità di colpire con qualcuno di diverso per arrivare preparati all’appuntamento“, conclude Tiley.