Ormai non gli si può più fare nemmeno l’ultimo appunto. Fino a ieri, Dominic Thiem e David Goffin erano due dei soli tre top-20 senza nemmeno un quarto di finale in un torneo del Grande Slam, insieme allo spagnolo Roberto Bautista Agut. Oggi, invece, entrambi hanno migliorato il loro “best” negli Slam, regalandosi un face-to-face da non perdere nei quarti di finale. Va detto che entrambi stavolta avevano una gran bella possibilità, l’austriaco contro il miracolato Granollers, il belga contro cavallo pazzo Gulbis, ma le chance vanno prese e loro l’hanno fatto alla grande. Thiem si è lasciato alle spalle il passaggio a vuoto che ieri gli è costato un set, chiudendo 6-2 6-7 6-1 6-4, mentre Goffin, rientrato in campo sotto 3-0 nel primo set, ha ceduto quel parziale ma poi ha vinto abbastanza agevolmente gli altri tre, chiudendo grazie a un doppio fallo di Gulbis in un clima da Coppa Davis, col pubblico che intonava “David, David, David” un punto sì e l’altro pure.
La bella notizia, per entrambi, è che il primo quarto potrebbe trasformarsi nella prima semifinale, con in dote il tanto ambito ingresso fra i top-10. Nel ranking virtuale il posto è di Goffin, che precede il rivale di appena 95 punti, ma la semifinale ne mette in palio 360 (oltre ai 360 già nelle tasche di entrambi), quindi chi vincerà lo scontro diretto sarà top-10, l’altro rimarrà a un passo. E non è finita qua, perché se Gasquet e Berdych non dovessero andare oltre i quarti (come è probabile secondo i pronostici), il vincitore di Thiem-Goffin lunedì salirà fino al numero 7 del mondo, portando un po’ di aria fresca nei pieni alti della classifica.
L’ultimo posto ai quarti, il meno ambito visto che dall’altra parte della rete ci sarà Novak Djokovic, se l’è preso Tomas Berdych, passato 6-3 7-5 6-3 su un David Ferrer sempre più irriconoscibile. Due settimane fa è uscito (definitivamente?) dai primi 10 dopo oltre cinque anni, e oggi ha mancato un quarto a Parigi a cui sembrava ormai abbonato. Fino all’anno scorso un match così se lo sarebbe divorato, o almeno l’avrebbe buttato sulla maratona. Stavolta nulla: per Berdych e il suo tennis molto più potente è stato tutto facile, ennesimo segnale di un decadimento sempre più evidente. Ma a 34 anni “Ferru” se lo può anche permettere. Quello che fa notizia, con Granollers, Bautista e Ferrer fuori nel giro di poche ore, è che se la Spagna è ai quarti del Roland Garros per il 20esimo anno di fila il merito è solo di Ramos-Vinolas. E non l’avrebbe previsto nemmeno lui stesso.
ROLAND GARROS – Ottavi di finale
Dominic Thiem (AUT) b. Marcel Granollers (ESP) 6-2 6-7 6-1 6-4
David Goffin (BEL) b. Ernests Gulbis (LAT) 4-6 6-2 6-2 6-3
Tomas Berdych (CZE) b. David Ferrer (FRA) 6-3 7-5 6-3
Thiem-Goffin per la “semi” (e la top-10)
Sia Dominic Thiem sia David Goffin si regalano al Roland Garros il primo quarto di finale Slam in carriera, che gli permette di contendersi l’ingresso fra i primi 10 del mondo. Chi vincerà il duello di domani sarà top-10, con grandi possibilità di salire fino alla settima posizione. Anche Berdych ai quarti dopo la lezione a Ferrer.