Da un Dustin Brown recidivo al pokerissimo statunitense a Memphis, gli insulti alla Medina, i campioni argentini ‘vilasizzati’ secondo Chela, la schiacciata di Milos, la candidatura della Azarenka e tanto altro. Il meglio della scorsa settimana in dieci colpi… social.
La dura vita di chi viaggia 40 (se non di più) settimane all'anno: rincorrere i bagagli sparsi in giro per il mondo. Spettacolare la risposta automatica dell'American Airlines: "Oh no, that is a bad start to the travel day. Our baggage agents will help to get everyone taken care of as quickly as possible". 


Tanti appassionati di basket si sono stupiti per la schiacciata di Milos Raonic all'NBA All Star game (QUI il video). Ma diciamoci la verità: partendo da 1 metro e 96 è tutto più facile.


La scorsa settimana, all'ATP di Buenos Aires hanno intitolato il campo centrale a Guillermo Vilas. Presenti alla cerimonia Juan Monaco, Gaston Gaudio e Guillermo Coria. Qualcuno si è divertito così… e Juan Ignacio Chela (genio dei social) l'ha premiato con un retweet. 



In quanto personaggi pubblici i tennisti sono abituati a ricevere critiche, ma questo genere di insulti non devono essere ammessi. Gli scommettitori che si sfogano in questo modo per delle puntate andate male devono essere bannati all'istante. Senza se e senza ma.



Forse, finalmente, gli Stati Uniti sono pronti ad accogliere un nuovo campione. Fritz è in pole position, fresco di finale a Memphis, ma attenzione anche a tutti gli altri…



La sua volèe dietro la schiena giocata a Bergamo ha fatto il giro del mondo, riempiendo d'orgoglio gli organizzatori. Tutti felici tranne lo stesso Dustin Brown, che ha pensato bene di ripetersi meno di una settimana dopo. E stavolta, fortunatamente, ha pure vinto il match.


Applausi.


"Sperando che stavolta nessuno chiami la sicurezza". Già, perché nel corso del torneo di Memphis è capitato che i vicini di stanza di Fritz chiedessero l'intervento della secutiry per "rumori molesti". In realtà era solamente la macchina del ghiaccio, in funzione per una normalissima ice-teraphy.


Questa storia del football, cara Vika, ti sta un po' sfuggendo di mano.


Senza dubbio uno dei migliori match della carriera di Roberta Vinci. E (il bravissimo!) Alessandro Cattelan è pure riuscito a obbligarla a giocare il rovescio a due mani. In quindici anni non ci era mai riuscito nessuno.

Le puntate precedenti:
The social week (33)
The social week (32)
The social week (31)