di Gabriele RivaIl Madison Square Garden apre le porte a Billie Jean King con la sua nuova coppa, Wimbledon collauderà il suo nuovo tetto mobile sopra le teste di Agassi e Graf, Buenos Aires metterà di fronte Navratilova e Sabatini
di Gabriele Riva

Il Madison Square Garden apre le porte a Billie Jean King con la sua nuova coppa, Wimbledon collauderà il suo nuovo tetto mobile sopra le teste di Agassi e Graf, Buenos Aires metterà di fronte Navratilova e Sabatini. Insomma un vero e proprio boom di esibizioni. Non è un caso che il 2009 si sia aperto con il test match di Abu Dahbi con impegnati moltissimi Top Ten Atp. I dollaroni mascherati da premi partecipazione si mescolano alla beneficienza e si intrecciano alle "prove genrali". Come nel caso di Wimbledon, che vuole testare se tutto va bene prima di dare il definitivo ok al rivoluzionario (almeno per i canoni british) tetto retrattile che a partire dal 22 giugno proteggerà il Tempio dagli Dei della pioggia. Basta con i Rain Delay, basta con le attese, noiose per chi va in tribuna e snervanti per chi va in campo. Ma siccome non si può sbagliare nulla, è meglio verificare che tutto sia a punto. Commissione d’inchiesta bilaterale: da una parte quattro giocatori, Agassi, Graf, Henman e Clijsters e dall’altra 15.000 spettatori pronti a sborsare una cinquantina di dollari per vedere all’opera i "magnifici 4" impegnati in due singolari (uno maschile e uno femminile) e in un doppio misto. Visibilità, impianto d’illuminzaione e d’areazione da verificare. Non si può sbagliare niente.

Ovviame nte, viva la parità, non ci sono preferenze tra esibizioni maschili e femminili. Anzi. Le gonnelle vanno per la maggiore. Non importa se queste siano moderne o un po’, per così dire, datate. Regine del Tennis Business senz’altro sono le sorelle Williams. Che non giocheranno il Premier Event di Indian Wells ma non si fanno mancare la "Notte di tennis d’America" (perdonate l’orrenda libera traduzione). A parte il fatto che se ti chiami Larry Scott non puoi essere soddisfatto e anzi ti devi sentire anche un po’ preso per il cubo, resta da considerare il fatto che le cifre offerte ruotano sempre attorno ai cinque zeri (Venus dovrebbe aver messo in saccoccia qualcosa come 300.000 dollari per la comparsata newyorchese al Garden). Tennis biz dunque, ma anche solidarietà. Per fortuna. Il 14 marzo a Buenos Aires, sulla terra del Lawn Tennis Club, si affronteranno Martina Navratilova, che deve aver trovato un buco di programmazione tra un reality e l’altro, e Gabriela Sabatini. L’obiettivo è aiutare la ricerca che combatte la miastenia, malattia muscolare che colpisce prevalentemente le donne.