Abbiamo provato il nuovo telaio che inaugurerà una linea inedita di attrezzi dell’azienda austriaca: forma isometrica, ottimo controllo anche sotto rete senza rinunciare alla potenza
Una box molto accattivante, pieno di colore. Direttamente da Head, un po’ come accaduto per Radical ed Extreme, ecco in arrivo un prototipo, tutto black, con l’emozione di aprire l’involucro e trovarsi davanti una novità assoluta. Il primo contatto con una nuova linea di racchette Head. Nessuna info aggiuntiva a riguardo, un grip e una scritta su uno dei due steli, color verde acqua. E nel packaging una nuova corda, grigio quasi trasparente, una matassina Head Lynx Tour e un overgrip bianco.
“Un telaio tutto nuovo, strabiliante, che ispira fiducia… boom!”. Sembra equilibrata nel peso e nel bilanciamento, ha un profilo costante (24 mm?) con una sezione squadrata sopra il cuore (tipo Prestige) ma che poi negli steli si avvicina più a quella delle Speed, meno regolare. 16×19 lo schema corde che sembra abbastanza largo specialmente verso l’alto; il piatto corde pare ampio, quasi abbondante, sopra la media ma è la forma la vera sorpresa: ha qualcosa di “isometrico”, largo e ampio nella metà superiore, più quadrato e meno ovale.
In campo una racchetta assolutamente facile e confortevole, con cui la palla esce pulita e immediata. Buonissimo controllo ma anche potenza abbastanza pronunciata. Rotazioni discrete ma non così spudorate. Grande stabilità all’impatto, una racchetta sicura e compatta anche nei pressi della rete quando si gioca al volo. Ora non resta che attendere la nuova stagione 2022 per l’uscita ufficiale e la cosmesi definitiva di questa nuovissima Head.
CURIOSITÀ la racchetta ha già “vinto” un torneo infatti a giugno Alex Bolt ha vinto il Challenger 125 di Nottingham proprio con questo telaio tra le mani, ottenendo una wild card per Wimbledon.