Il tennista varesino, classe 1995, volerà allo Young Harris College, nei pressi di Atlanta, per frequentare l’università senza dover mollare il tennis. “Psicologia per crescere come giocatore”

“Non ho ancora pensato al mio futuro, per il momento voglio solo godermi al massimo questa esperienza”. A parlare è Federico Terreni, varesino classe 1995, pronto a volare negli Stati Uniti per tre anni di college. Anche lui, come tanti altri ‘colleghi’, si è guadagnato una borsa di studio grazie allo sport, nel suo caso il tennis, e dal 2015 potrà partecipare al campionato NCAA a stelle e strisce, da cui sono uscite anche alcune future stelle del circuito mondiale. Un vero e proprio sogno per un ragazzo che ha iniziato a fare sul serio piuttosto tardi, intorno ai 14 anni. Fino agli 11 alternava tennis e calcio, poi ha scelto la racchetta. e i primi risultati di rilievo l’hanno spinto a crederci al 100%. Da grande lavoratore si è costruito un’ottima accoppiata servizio-diritto, che supportata da un fisico di ottimo livello gli ha permesso di raggiungere la classifica nazionale di 2.4, regalandogli una preziosa opportunità. E ora eccolo qui, con alla parete un diploma di liceo scientifico e in tasca un biglietto aereo di sola andata per Atlanta, Georgia. Ha deciso solamente ai primi di dicembre, dopo un lungo periodo di attesa, ma è più convinto che mai. “Questa scelta condiziona la mia vita e quella delle persone che mi circondano, quindi non era facile. Ma sono pronto. Non vedo l’ora di partire e iniziare l'avventura, per conoscere persone e fare grandi esperienze. Non c’è nulla che mi spaventa”.

 

Il tennista varesino partirà alla volta dell’America l’11 gennaio, e frequenterà lo Young Harris College, facoltà di psicologia. “Mi ha sempre affascinato la mente umana, e questi studi mi torneranno utili anche nel tennis, in cui l’aspetto mentale è sempre più importante. È lo stesso indirizzo che avrei scelto anche in Italia, anche se da noi è impossibile conciliare gli studi con un’attività sportiva di alto livello”. Negli States, invece, troverà uno staff pronto ad aiutarlo in entrambi i campi, con coach che l’hanno corteggiato a lungo e tanti giovani come lui che, grazie al tennis, provano a costruirsi un futuro lontano da casa. Una sorta di famiglia che rendrà meno difficile il periodo lontano da quella vera, di famiglia, più gli affetti, i compagni di squadra di Serie B al Tc Parabiago e coach Marco Dedè, che da quattro lo allena a Legnano, dispensando consigli con grande passione. “Da quando a luglio ho iniziato a interessarmi al college, molti allenatori hanno cercato di convincermi ad andare da loro. Ho scelto quello che mi ha garantito l’offerta migliore”. Il tutto, ovviamente, con la consulenza preparata dell’agenzia StAR di Corrado Degl’Incerti, che aiuta gli sportivi ad approdare negli Stati Uniti, passaggio molto complicato dal punto di vista burocratico. “Corrado – spiega Federico – è disponibile per ogni tipo di assistenza. Siamo in contatto e lo saremo anche dall’America. Il suo aiuto è fondamentale”.

 

Ufficio Stampa StAR