I tennisti italiani vanno a caccia di punti importanti nei tornei “rossi” di queste settimane. Le occasioni non mancano. Giannessi vince una partita importante. Ok Volandri, Ko Cipolla.
Filippo Volandri sfiderà Jurgen Zopp negli ottavi di Bastad
Di Riccardo Bisti – 10 luglio 2012
Al di là del “Progetto Campi Veloci” della FIT, il cui obiettivo è modificare la cultura tennistica del nostro paese, gli azzurri continuano a preferire la terra battuta. Lo dimostra il campo di partecipazione dei tornei ATP-WTA di questa settimana. Nei vari tabelloni ci sono ben 14 italiani: 6 a Palermo, 4 a Umago, 3 a Bastad e Flavio Cipolla a Stoccarda. Non c’è traccia di racchette italiane sull’erba di Newport o sul cemento di Stanford. Le cose non cambieranno nemmeno la prossima settimana, a parte il “temerario” Paolino Lorenzi che andrà a giocare a Los Angeles. Ma il senese, si sa, è un caso a parte. Lui è capace di fare voli transoceanici con cadenza quasi settimanale. Detto questo, le settimane post-Wimbledon sono molto importanti per i tennisti italiani. Ci sono tornei con campi di partecipazione non straordinari e un buon numero di punti in palio. Tennisti come Potito Starace si sono costruiti una carriera sui punti conquistati in questa fase dell’anno. Gstaad, Bastad, Umago, i challenger di San Marino e Cordenons…insomma, le occasioni non mancano. E’ così anche nel 2012, con un vantaggio e uno svantaggio. Il vantaggio risiede in tabelloni ancor più alla portata, perché i giocatori impegnati nel torneo olimpico evitano di giocare sulla terra battuta. Lo svantaggio sta nel fatto che è tutto compresso in tre settimane. In questi giorni si stanno giocando i tornei di Bastad, Stoccarda e Umago. La prossima settimana gli uomini avranno l’ATP 500 di Amburgo e il 250 di Gstaad. Dal 22 al 28 luglio, i terraioli si sfogheranno con il torneo di Kitzbuhel, ultima tappa “rossa” del calendario. Non ci sarà neanche l’appendice settembrina di Bucarest, spostato in aprile con la riorganizzazione del calendario. Da agosto in poi, gli specialisti dovranno accontentarsi dei challenger oppure rassegnarsi a giocare sul cemento.
Le cose stanno andando piuttosto bene a Bastad (410.175€, terra). Dopo il passaggio del turno di Simone Bolelli, sono approdati agli ottavi anche Alessandro Giannessi e Filippo Volandri. E’ significativo il successo di Giannessi, tornato in pista qualche settimana fa dopo una fastidiosa infezione polmonare che ne ha tranciato la stagione. Lo spezzino ha un gran bisogno di punti per evitare scendere in classifica dopo i fasti del 2011, quando ha raccolto ottimi risultati nei challenger. In Svezia, dopo aver superato le qualificazioni, ha battuto l’esperto Michael Berrer in una battaglia durata quasi 3 ore e terminata con il punteggio di 6-4 3-6 7-6. E’ stata una partita durissima, in cui “Gianna” ha patito qualche problema a una gamba tanto da chiamare il fisioterapista. L’azzurro ha vinto il primo set dopo aver cancellato diverse palle per il 5-5, poi nel terzo è stato 4-1 con palla del 5-1. Si è fatto riprendere, e quando nel tie-break si è trovato sotto 5-2 non ci credeva più nessuno. Invece ha vinto gli ultimi cinque punti (con la gentile collaborazione di Berrer, va detto) e conquistato 20 punti preziosissimi, che sommati ai 12 per le qualificazioni gli garantiscono un bottino analogo a una semifinale in un challenger.A proposito di partite non impossibili, al secondo turno se la vedrà con lo spagnolo Daniel Gimeno Traver, vincitore su Mikhail Kukushkin. Giannessi ha vinto entrambi i precedenti, a Torino nel 2011 e a Monte Carlo tre mesi da.
In Svezia c’è anche Filippo Volandri. Il livornese è accreditato della settima testa di serie e non ha avuto problemi contro il modesto Michael Ryderstedt, wild card locale che gioca quasi esclusivamente tornei futures. Volandi non ha dovuto spingere più di tanto per imporsi con il punteggio di 6-4 6-2. Negli ottavi avrà un match ben più ostico contro Jurgen Zopp, seduto in tribuna a vedere la partita. L’estone è da poco entrato tra i top 100 ed è in ascesa. La scorsa settimana, tuttavia, ha perso a Braunschweig contro Bolelli. Magari Filippo chiederà qualche consiglio al bolognese. Notizie meno buone da Stoccarda (410.175$, terra), dove si sta giocando la storica Mercedes Cup. Fino a qualche anno fa era uno dei tornei più importanti dell’estate, poi è stato lentamente svalutato. Non è servita nemmeno la vicinanza con il “500” di Amburgo. In tabellone c’era Flavio Cipolla, che conferma il momento difficile con la sconfitta per mano di Tobias Kamke. L’azzurro si è arreso con il punteggio di 6-3 6-4. Nel secondo set, ha subìto il break decisivo nell’ultimo game. Dopo la semifinale a Casablanca, il romano si è un po’ fermato. Vedremo se si riprenderà: l'obiettivo è restare tra i top 100 e magari dare un nuovo assalto al best ranking.
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