Nel weekend si giocheranno i quarti di finale di Coppa Davis, tutti sulla terra battuta. Favorite Spagna e Argentina, equilibrio per R. Ceca-Serbia, fascino per Francia-Usa.
La Spagna di Alex Corretja, con Ferrer al posto di Ferrero, ospiterà l'Austria
Di Riccardo Bisti – 4 aprile 2012
Aprile, si torna a pedalare sul rosso. Con il torneo di Monte Carlo scatterà il periodo più intenso per gli appassionati. Prima di rituffarci nel circuito, tuttavia, c’è l’importante parentesi di Coppa Davis. Dopo qualche anno in cui si sono giocati a luglio, i quarti tornano ad aprile. Sarà un weekend dai mille volti: da una parte si definiranno le quattro squadre che si giocheranno l’insalatiera. Dall’altra, i gruppi zonali stabiliranno le otto squadre che a settembre giocheranno gli spareggi per il World Group 2013. Spareggi che riguarderanno anche l’Italia, spettatrice interessata di diversi match. Ma adesso diamo un’occhiata, partita per partita, ai quattro match del World Group. Tutti i match si giocheranno sulla terra battuta (tre all'aperto, uno al coperto): Spagna e Argentina sembrano favorita contro Austria e Croazia, mentre si presentano piuttosto equilibrati Francia-Stati Uniti e Repubblica Ceca-Serbia. Ma in Davis, come diceva tanti anni fa Giampiero Galeazzi, le classifiche contano poco.
SPAGNA-AUSTRIA (Oropesa, terra battuta)
Dopo la vittoria di Siviglia, Nadal e Ferrer avevano detto che si sarebbero allontanati per un po’. Invece Alex Corretja era riuscito a convincerli a tornare addirittura per i quarti di finale. Nadal resterà a casa per curarsi al ginocchio, mentre David Ferrer ci sarà e affiancherà Nicolas Almagro nei singolari. Il doppio Lopez-Granollers completa una “Spagna B” decisamente competitiva. L’Austria punta tutto su Jurgen Melzer, 30 anni di imprevedibilità. Un paio d’anni fa giunse addirittura in semifinale al Roland Garros, segno che può giocare molto bene anche sulla terra battuta. Il problema di Clemens Trimmel, capitano austriaco, è che mancano le alternative. Il doppio Marach-Peya è appena discreto, ma soprattutto manca un secondo singolarista. Dopo aver schierato per tanti anni Stefan Koubek, gli austriaci puntano su Andreas Haider Maurer, capace di qualche exploit ma troppo lontano dalle rotte del grande tennis. Difficile che gli spagnoli possano farsi sorprendere.
PRONOSTICO: SPAGNA 85%
FRANCIA-STATI UNITI (Monte Carlo, terra battuta)
Alzi la mano chi avrebbe pensato a una vittoria americana contro la Svizzera di Federer, peraltro sulla terra battuta. Pochissimi. Per questo Guy Forget ha preso molto sul serio l’impegno contro gli States. Pur di giocare sulla terra battuta (e sul livello del mare), hanno scelto di giocare a Monte Carlo (i puristi si tranquillizzino: il Country Club si trova in territorio francese). Il forfait di Gael Monfils non preoccupa più di tanto, perché Gilles Simon può garantire un rendimento analogo. Va meno bene agli americani, che dovranno fare a meno dell’affaticato Mardy Fish e punteranno su Ryan Harrison per affiancare John Isner nei singolari. In doppio, poi, ci sarà il ritorno di Bob Bryan dopo che aveva saltato il match precedente per la paternità. L’impressione è che dipenderà molto da Isner. Sulla carta, i tre punti americani dovrebbero arrivare da lui e dal doppio. Ma non sarà facile, anche perché il doppio francese è uno dei più forti. E poi Tsonga e Simon saranno particolarmente motivati. Francia favorita ma non troppo.
PRONOSTICO: FRANCIA 65%
REPUBBLICA CECA-SERBIA (Praga, terra battuta indoor)
E’ la rivincita della semifinale 2010. A Belgrado si imposero i serbi, ma stavolta non ci sarà Novak Djokovic. Bogdan Obradovic, tuttavia, potrà contare su Janko Tipsarevic e Viktor Troicki più l’esperto Nenad Zimonjic per il doppio. Ottima squadra, che però dovrà fare i conti con una Repubblica Ceca che in casa è quasi imbattibile. Il “solito” problema dei cechi è la panchina corta: tolti Berdych e Stepanek, è una squadra da bassa serie B. Sorprende la scelta di giocare sulla terra battuta, dove soprattutto Stepanek potrebbe avere qualche problema, anche perchè la Serbia alzerà parecchio l’asticella della difficoltà rispetto a quanto fatto dall'Italia. Molto dipenderà da Stepanek, che è avanti 4-2 negli scontri diretti contro Troicki (ma non hanno mai giocato sulla terra) ed è sotto 2-1 con Tipsarevic (ma ha vinto l’unico sul rosso). Se il 33enne di Karvina sarà al top, i cechi sono leggermente favoriti anche perché il loro doppio è favorito (nonostante Zimonjic). Se invece dovesse patire il peso dell’età, beh, la Serbia è più squadra…
PRONOSTICO: REPUBBLICA CECA 55%
ARGENTINA-CROAZIA (Buenos Aires, terra battuta)
L’Argentina non può sbagliare. Dopo 3 finali nelle ultime 6 edizioni, l’albiceleste ha la chance di giocare sempre in casa. L’avversaria di turno è la Croazia, che perde Dodig ma recupera Marin Cilic. Molto dipenderà da Ivo Karlovic, ma l’Argentina sembra nettamente più forte perché può contare su tre frecce: il ritorno di Del Potro, la fame di Nalbandian e lo stato di forma di Monaco. Proprio l’abbondanza potrebbe essere l’unico problema di capitan Martin Jaite. Onde evitare polemiche e spifferi, ha già reso nota la formazione: salvo sorprese dell’ultim’ora, Del Potro e Nalbandian giocheranno i singoli mentre Nalbandian-Schwank formeranno il doppio. Monaco, gasatissimo dopo la semifinale a Miami, l’ha presa bene: “Sarò fuori dai singolari ma sono dentro al team. In Davis siamo una squadra e c’è chi deve rimanere fuori”. In effetti Nalbandian e Del Potro offrono punte di rendimento più elevate, anche se la stampa argentina ci ha già dato dentro. Durante la conferenza stampa pre-draw, hanno chiesto (senza specificare il destinatario, anche se era chiaro che fosse Del Potro) se è più importante vincere la Davis o diventare numero 1. Silenzio imbarazzato per 20 secondi, poi Jaite ha rotto la tensione con una battuta: “La cosa migliore è che ci saranno Juan Martin e David nei singolari di venerdì”. Un clima pronto a infiammarsi potrebbe essere l’arma in più dei croati, oltre al servizio-bomba di Karlovic. Ma gli argentini non possono permettersi di suicidarsi.
PRONOSTICO: ARGENTINA 75%
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