E’ durata pochi mesi la partnership tra Petra Kvitova e l’ex doppista ceco. Il rendimento di Petra non è migliorato dopo la separazione con David Kotyza: insieme, non hanno vinto neanche un torneo. “Per adesso resterò senza coach, ma non è una situazione definitiva”. L’obiettivo immediato è restare in salute, senza infortuni.

. Nonostante le indubbie qualità tecniche, la ceca ha perso negli ottavi dello Us Open per mano di Angelique Kerber. Di ritorno a casa, ha annunciato il termine della partnership con l’allenatore, l’ex doppista Frantisek Cermak. “Dopo il ritorno dagli Stati Uniti, io e Frantisek abbiamo deciso di mettere fine alla nostra collaborazione – ha fatto sapere tramite un comunicato – per adesso continuerò ad allenarmi senza un coach, come ho fatto a inizio stagione. Ma ovviamente non si tratta di una soluzione definitiva”. L’ottavo allo Us Open è stata comunque la migliore prestazione Slam nel 2016, poiché aveva perso al secondo turno in Australia e a Wimbledon, nonché al terzo a Parigi. Risultati al di sotto delle sue capacità.

Dopo l’Australian Open, Petra aveva annunciato la separazione con David Kotyza, il suo storico allenatore. Hanno lavorato insieme per sette anni e c’era lui al suo angolo quando ha vinto i suoi due titoli a Wimbledon. A seguito della separazione con Kotyza (che poi ha effettuato un periodo di prova con la Wozniacki, ma ha rinunciato perché voleva trascorrere più tempo con la famiglia), aveva assunto Cermak ma insieme non hanno vinto neanche un titolo: il suo ultimo successo risale a New Haven 2015. Prima di annunciare la separazione con Cermak, la Kvitova aveva fissato i suoi obiettivi immediati: “Prima di tutto vorrei restare in salute e non infortunarmi. Penso che adesso sia molto importante. Non ho avuto una grande stagione, dunque penso che la cosa più importante sia essere rilassata e godermi il tennis. Forse i risultati arriveranno”. A New York ha commesso troppi errori contro la Kerber, chiudendo il match con un doppio fallo. Insomma, i risultati non arrivano. E così ha deciso per l’ennesimo cambiamento.