La semifinalista degli Us Open 2014 ed ex numero 14 del mondo è scomparsa da una settimana. Dieci giorni fa, tramite un post Weibo, aveva ammesso l’aggressione di Zhang Ghaoli, ex vice-primo ministro cinese.
Da una settimana circa si sono perse le tracce di Peng Shuai . L’ex top 15 cinese e semifinalista degli Us Open 2014, il 2 novembre aveva accusato, tramite un post su Weibo (social network cinese) di aggressione sessuale l’ex vice-Premier Zhang Ghaoli, ora 75enne ed in carica sino al 2017.
Nel post l’ex vincitrice di doppio al Roland Garros e WImbledon, assente dal circuito da febbraio 2020, aveva scritto: “Non ho mai acconsentito, ho solo pianto tutto il tempo“. Le autorità dopo 20 minuti lo hanno però cancellato e quel giorno anche la parola “tennis” non poteva essere digitata sulla piattaforma social cinese. Così come non è stato possibile, per alcune ora, effettuare ricerche su Internet con il suo nome. Inoltre nessun politico per ora si è espresso sulla vicenda, resta solo quel post.
Il Paese è ovviamente in apprensione, anche perché la Peng è un volto importante all’interno del panorma sportivo cinese. La speranza è quindi quella di avere presto aggiornamenti in senso positivo.