Tante analisi insieme a Jacopo Lo Monaco. In attesa della finale Djokovic- Murray, il Masters sta offrendo partite di basso livello. Cosa si può fare per evitarlo? Riflessioni sulla finale di Fed Cup: “La Mladenovic si è confermata poco affidabile”. Un’attenta analisi del tennis in Repubblica Ceca, poi le vostre domande.
Le ragioni della grande tradizione della Repubblica Ceca
PRIMO BLOCCO – Le prime giornate delle ATP World Tour Finals hanno lasciato due sensazioni chiare a Jacopo Lo Monaco: i giocatori sono stanchi, molto stanchi, e la qualità generale è piuttosto bassa. Anni fa non era così, ma la stagione era meno faticosa. Una partita come Murray- Nishikori, su una superficie diversa, non sarebbe mai durata oltre 3 ore. Secondo Jacopo, il Masters si dovrebbe giocare nella prima settimana dell’anno. “In questo modo, almeno i giocatori sarebbero freschi”. Come fare per migliorare la qualità del gioco, tenendo conto che rispetto alle origini l’altezza media degli esseri umani si è alzata di 10-15 centimetri? “Potrebbe essere un’idea alzare la rete, il che aiuterebbe il tennis d’attacco. Però sarebbe uno svantaggio eccessivo per gli atleti più bassi. E poi, forse, accorciare l’area del servizio”. Prima del Masters, alcuni junior hanno provato nuove regole: set ai 4 game, no-ad e no-let. “Il no advantage non mi piace per niente, perché entrerebbe troppo in ballo la percentuale fortuna. Per il no-let, andrebbero uniformati i materiali dei nastri”. Osservazioni condivisibili, però nella pallavolo le modifiche di questo tipo hanno fatto bene alla disciplina. A chiudere, per la prima volta, Jacopo si augura una finale tra Murray e Djokovic con in palio il numero 1 ATP. “In questo momento sarebbe favorito Murray, ma sono curioso di vedere la sua reazione contro un giocatore che ha sempre sofferto: sarà convinto di essere il più forte?”.
SECONDO BLOCCO – La Repubblica Ceca ha vinto la Fed Cup per la quinta volta negli ultimi sei anni. Sono andate vicino a perdere, anche se Jacopo era convinto che le ceche avrebbero vinto il doppio decisivo. “Alla Mladenovic non affiderei neanche la responsabilità di accendere il computer”. A ben vedere, il match che ha indirizzato tutto il weekend è stato il primo, dove la Mladenovic ha sfiorato il successo contro la Pliskova. “Forse sarebbe stato meglio se avesse giocato il quarto singolare. Ok la fatica, ma avrebbe potuto giocare più libera”. Karolina Pliskova ha chiuso il rapporto professionale con Jiri Vanek. Visti i buoni risultati, si può ipotizzare che non abbiano raggiunto un accordo economico. “David Kotyza sarebbe una buona soluzione, ma bisogna vedere se ha ancora voglia di viaggiare”. Cerchiamo di capire come mai in Repubblica Ceca producono buoni tennisti a gettito continuo. Ragioni tecniche, fisiche e di tradizione hanno portato a un fenomeno quasi sorprendente, tenendo conto che il paese non è così abitato. “C’è molto spirito di gruppo, voglia di lavorare insieme e di aiutarsi”. Le vostre domande:
– Roger Federer potrà dare concretezza alle sue dichiarazioni bellicose?
– Sarebbe giusto che in Davis si affrontassero paesi di grandi tradizione e altri molto piccoli, un po’ come accade nel calcio?
– Che dovrà fare Gulbis per rimettersi in sesto, adesso che è uscito dai top-150?
– Perché Richard Gasquet gioca il dritto con la presa continental?
– Quale sarà il futuro di Lorenzo Sonego?
Circa l'autore
Post correlati
Ascolti tv: fra tennis e calcio c’è partita
Gli ultimi match di cartello di Serie A trasmessi in chiaro hanno registrato ascolti che tratteggiano una realtà, se...