Primo titolo ATP per due giovani rampanti: Lucas Pouille e Alexander Zverev. C’è grande ottimismo per il francese, strepitoso nella gestione dei punti importanti. Secondo Jacopo Lo Monaco, l’anno prossimo potrà diventare il numero 1 di Francia. Un ragazzo ben centrato sul tennis: lo conferma la sua capacità di investire su se stesso, con la preparazione invernale a Dubai e la scelta di assumere un preparatore atletico personale. Va molto bene anche Alexander Zverev, bravo soprattutto nel battere Wawrinka in finale dopo il convalescente Berdych. “Tuttavia, credo che l’anno prossimo sarebbe già un buon risultato arrivare a ridosso dei top-10. Però quando arriverà al numero 13 sarà molto più vicino ai top-10 rispetto a quanto non lo fosse stato Fognini. L’azzurro colse il massimo sulla terra battuta, ma vale meno sulle altre superfici. Al contrario, Zverev può fare punti su erba, terra e cemento”. Entra nel vivo la stagione asiatica. “Non mi piace molto – dice Jacopo – li vedo come tornei freddi, senza grande partecipazione del pubblico. Potrebbe cambiare qualcosa se la Cina avesse un ottimo giocatore in campo maschile. Inoltre ce ne sono troppi, soprattutto in campo femminile: Tokyo, Wuhan e Pechino uno dopo l’altro”.
Zeljko Krajan è riuscito nel suo intento: Ivo Karlovic parteciperà alla finale di Coppa Davis contro l’Argentina, nell’immensa Zagreb Arena. “La Croazia ci guadagna – dice Jacopo – erano già favoriti, così lo saranno ancora di più. L’Argentina dovrà vincere i due singolari di Del Potro e scippare un punto a Karlovic, mentre nel doppio sono nettamente sfavoriti”. Secondo Jacopo, in questo momento, la Croazia vale 1.50. Tantissimo spazio alle vostre domande:
Qual’è la squadra più forte a non aver mai vinto la Fed Cup pur avendone avuta la possibilità? “Il World Group a 8 squadre ha limitato le chance per molte squadre”.
Quale futuro potrebbe esserci per Ana Ivanovic? (con annesse considerazioni estetiche – ma non maschiliste! – di Jacopo)
Fino a che punto può risalire Hyeon Chung? Dove può arrivare nel 2017? “Il dritto non è strepitoso, però ha una grande testa: sa giocare i punti e, salvo infortuni, l’anno prossimo arriva tra i top-30”.
Cosa succederà con la separazione degli streaming ufficiali ATP-WTA? “C’è il rischio che buona parte degli abbonati scelgano un circuito piuttosto che un altro. E mi domando se il costo dei due pacchetti sarà lo stesso”.
Il Masters Under 21 potrebbe essere un traino per portare in Italia un secondo torneo ATP, un 250 o magari un 500?
Le superfici sono diventate tutte uguali: non sarebbe il caso di tornare a com’era 20 anni fa? Cerchiamo di capire perché si è arrivati a questa situazione e cosa si potrebbe fare per rendere il tennis ancora più interessante.
Qual’è il sistema per rendere più lenta o rapida la terra battuta?
Si potrebbe dare dei bonus point a chi batte giocatori meglio piazzati in classifica?
Perché mancano grandi tecnici in Italia?
E’ una buona idea quella di far giocare le finali di Coppa Davis e Fed Cup in campo neutro?