Puntata natalizia: emoziona l'impegno con cui Francesca Schiavone sta preparando il 2016, incuriosisce il ritorno del sodalizio Quinzi-Medica. Fin dove può spingersi il marchigiano? Le scelte di Federer per il 2016 e il Roland Garros che non riesce a crescere.La Schiavone non molla, Quinzi riparte daccapo
Il 2016 di Federer, il futuro di Parigi e le curiosità australiane
Puntata natalizia di TennisBest Podcast. Oltre a Jacopo Lo Monaco, è tornato a trovarci Vanni Gibertini. Senza tennis giocato, abbiamo discusso per 70 minuti sugli argomenti più caldi del momento, sia in Casa Italia che in ambito internazionale. Dalla Schiavone a Quinzi, passando per Federer e le storie più curiose di questi giorni (gli Australian Open Play-Off ci hanno regalato un paio di capolavori…)
PRIMO BLOCCO – Nonostante i 35 anni di età, Francesca Schiavone ha ancora forti motivazioni e sta preparando con grande impegno il 2016, che scatterà con un grande obiettivo: cercare di qualificarsi per l'Australian Open, 62esimo Slam consecutivo. La milanese dimostra una passione e un attaccamento che possono essere un esempio per tanti giovani. Difficile ipotizzare obiettivi di classifica, anche se con gli eventuali exploit il ranking verrà da sè. Da una "vecchietta" passiamo a un giovane: dopo un anno e mezzo colmo di difficoltà, Gianluigi Quinzi ha scelto di ripartire da Eduardo Medica, il coach con cui era diventato numero 1 junior. E' la scelta giusta? Quali sono le ragioni principali per cui ha faticato così tanto negli ultimi due anni? A chiudere, le nostre opinioni sulle potenzialità dell'azzurro. Non c'è grande fiducia sulla possibilità di diventare un top-player. "Potrebbe faticare a ripetere la carriera di Simone Bolelli".
SECONDO BLOCCO – Ha fatto discutere la programmazione (provvisoria) di Roger Federer nel 2016. In questo momento, lo svizzero non prevede neanche un torneo su terra battuta prima del Roland Garros. Cerchiamo di capire se potrà modificare qualcosa e analizziamo i suoi programmi estivi: ha sorpreso la scelta di giocare sia Toronto che Cincinnati nonostante il torneo olimpico. Ci sono anche alcuni tornei minori, il che farebbe pensare al desiderio di arrivare il prima possibile a quota 100. L'impressione è che il ranking ATP sia sempre meno importante. A Parigi hanno bloccato nuovamente i progetti di ampliamento del Roland Garros: non è che, a furia di rinvii, il torneo parigino rischia di perdere lo status di Slam? A chiudere, due storie divertenti dall'Australia: Arina Rodionova si sposa durante i play-off per l'Australian Open e perde la finale, mentre Benjamin Mitchell non la gioca per assistere alla nascita del proprio figlio. Certo, James Duckworth non ha fatto una gran figura a non proporre di spostare il match…
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