THE MAGAZINE – E’ disponibile il 16esimo numero del nostro magazine, sempre più ricco e completo. Ovviamente si parla di Wimbledon: colloquio esclusivo con Riccardo Piatti dopo qualche settimana con McEnroe al fianco di Raonic. Le migliori firme, interviste esclusive, personaggi, test esclusivi e molto altro.
L’impressione è che ci sia un solo uomo in grado di scardinare il dominio dei super-favoriti a Wimbledon: Milos Raonic. Proprio a lui è dedicata la Cover Story del nuovissimo numero di TENNISBEST Magazine, disponibile con l’inizio dei Championships. L’articolo è firmato dal direktor Lorenzo Cazzaniga, che ha fatto il punto della situazione con Riccardo Piatti, head-coach del team Raonic. Durante Wimbledon il coach comasco sarà all’Isola d’Elba e lascerà spazio e gloria a Moyà e McEnroe. Vi facciamo scoprire su cosa ha lavorato – per davvero – il canadese. Ovviamente, il numero di giugno-luglio è focalizzato soprattutto su Wimbledon. Federico Ferrero, approfittando del libro appena uscito (“Game, Set, Match” tradotto in italiano da ADD Editore), racconta l’incredibile parabola del tennis svedese: dopo un dominio di vent’anni e 10 giocatori tra i top-50, oggi si affida al figlio di un immigrato etiope che non riesce a entrare tra i primi 100. C’è anche Jacopo Lo Monaco, che ci racconta le sue sensazioni e pronostici dopo aver visionato il tabellone. Per uomini e donne, la prima voce di Eurosport (ha commentato 46 delle ultime 60 finali Slam!) ci parla di favoriti, outsider, possibili sorprese e italiani. Wimbledon è leggenda: non potevamo ridare spazio a una leggenda del giornalismo italiano, Marco Imarisio del Corriere della Sera, che cinque anni fa ci aveva raccontato la sua passione per il torneo più prestigioso del mondo. Una passione talmente grande da scontrarsi con guerre, omicidi e gerarchie redazionali. Massimo Garlando, sempre più specializzato in amarcord, ci ricorda l’incredibile successo di Richard Krajicek nel 1996. Giocando come in paradiso, firmò l’unica sconfitta di Sampras in otto edizioni, e non si fece distrarre neanche da una “streaker”…lettura da non perdere. Lorenzo Cazzaniga torna a parlarci di Wimbledon, raccontando vita, missione e difficoltà dei giardinieri dei prati più famosi del mondo. La sezione magazine si chiude con argomenti-extra. Marco Caldara ci spiega il curioso fenomeno di Stefan Kozlov, il (molto) talentuoso baby americano che dopo essere stato forgiato dal padre oggi è seguito dai tecnici USTA. Campione di precocità, lo abbiamo incontrato a Vicenza e ci ha destato una buona impressione, sia dentro che fuori dal campo. Il mese di giugno ha segnato l’improvviso ritiro dal tennis di Gioia Barbieri: Riccardo Bisti l’ha rintracciata per farsi raccontare le ragioni di una scelta così drastica e ripercorrere le emozioni di una vita vissuta sempre al 100%. A chiudere, l’arguto Corrado Erba ci racconta com’erano il tennis e la società a inizio anni 80, dopo aver visionato lo strepitoso documentario “The French”, ambientato al Roland Garros 1981. Ovviamente, lo potrete rivedere.
La parte attrezzatura è focalizzata su Wimbledon. ASICS, marchio leader nel settore delle scarpe, ha proposto una linea delle mitiche Resolution con alcuni disegni che rimandano ai luoghi più famosi di Londra. Davvero uno spettacolo. Anche Nike aveva grandi ambizioni per i completi londinesi (che vi presentiamo): continua ad averne, ci mancherebbe, ma gli abiti femminili non sono piaciuti granché alle giocatrici e li hanno dovuti modificare in fretta e furia. Anche Babolat non si è fatta trovare impreparata all’appuntamento, presentando una linea di prodotti interamente griffata Wimbledon (è partner ufficiale, così come con il Roland Garros), a partire dalla mitica Pure Drive per arrivare all’abbigliamento. Lorenzo Cazzaniga si è domandato che fine abbia fatto il Sony Smart Tennis Sensor, presentato l’anno scorso come una possibile rivoluzione tecnologica. Oggi si fatica a trovarlo: cerchiamo di capire cosa sta succedendo. Dopo aver facilitato la vita di tanti tennisti con le sue solette, Noene si lancia alla grande nel mercato del tennis con una linea di grip che promette di eliminare quasi del tutto le vibrazioni. Una novità decisamente interessante. Accenno olimpico anche in ambito attrezzatura: Babolat ha lanciato una linea di prodotti “all’americana” che saranno utilizzati a Rio de Janeiro. Top testimonial? Il rampante Jack Sock. La sezione tecnica ospita l’interessante testimonianza di Roger Federer, che racconta come e quando ha capito come ci si comporta sul campo da tennis. Per riuscirci ha avuto bisogno di 5 franchi svizzeri e un avventuroso ritorno a casa dopo aver fatto le bizze durante un allenamento. Molto interessanti gli insegnamenti di Pat Cash su come giocare di volo: mica male, se a regalarli è chi ha tirato la miglior volèe di dritto di tutti i tempi. A chiudere, Brad Gilbert ci spiega che è sempre importante scendere in campo con una strategia e non fare le cose troppo in fretta. Chiudiamo, come sempre, con la sezione turismo e otto consigli su dove giocare a tennis a New York. In fondo mancano due mesi allo Us Open e siete ancora in tempo per organizzarvi…Buona lettura, come sempre, con TENNISBEST MAGAZINE.
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