Vi abbiamo fatto aspettare qualche giorno in più, ma crediamo di avervi ripagato nel miglior modo possibile: è uscito il numero di novembre di TENNISBEST Magazine e lo sforzo, se possibile, è stato ancora maggiore rispetto ai mesi precedenti. Basti pensare che vi abbiamo regalato due “long form” in un solo numero, il cui leit-motiv è una parolina di sei lettere: ITALIA. Visto il recente trionfo di Flavia Pennetta allo Us Open (con annesso ritiro, avvenuto 50 giorni dopo), la cover story non poteva che essere dedicata a Flavia Pennetta. Ce l'ha raccontata il direttore Lorenzo Cazzaniga in un articolo che potrete leggere a partire dal pomeriggio di oggi. Cazzaniga conosce bene Flavia, anche perché aveva iniziato a scrivere la sua autobiografia (“Dritto al Cuore”), ma alcuni passaggi avevano convinto la brindisina a optare per un'altra soluzione. Tra gli addetti ai lavori, ben pochi possono descrivere così accuratamente il personaggio Pennetta.
Una delle realtà più importanti del tennis italiano è certamente SuperTennis TV, che nel corso degli anni si è costruita uno spazio enorme fino a diventare il quinto canale sportivo più visto d'Italia (il primo monotematico). Riccardo Bisti ha visitato la redazione, ha parlato con vertici e redattori e ha realizzato un reportage condito dalle pungenti considerazioni del direttore (che dell'argomento ha parlato anche nell'editoriale). A completare il discorso SuperTennis, l'intervista con il presidente Sportcast Francesco Soro e le sue idee per far crescere ancora di più una realtà che ha dalla sua numeri decisamente interessanti.
Sogna di diventare una realtà ancora più importante il giovane Matteo Donati, decisamente il giovane azzurro con le maggiori prospettive. Cresciuto all'ombra di Gianluigi Qunzi, quest'anno è esploso ed è entrato saldamente tra i top-200 ATP. Donati si allena a Bra, presso il TC Matchball dei fratelli Puci e Federico Ferrero ha trascorso una giornata insieme a loro: ne è emerso un ritratto inedito e originale del ragazzo che in un futuro (nemmeno troppo lontano?) è destinato a diventare il nostro numero 1. Da non perdere.
L'Italia si conferma un paese di alto livello, soprattutto in campo femminile. Nonostante l'ultima edizione della Fed Cup non sia andata troppo bene, le azzurre conservano il terzo posto alle spalle di Repubblica Ceca e Stati Uniti nella nostra classifica per nazioni, basata sulla media ranking delle prime tre di ciascun Paese. Nel maschile dobbiamo ancora arrivarci e spera di poter contribuire Andrea Arnaboldi. Il canturino compirà 28 anni a dicembre ma sente di poter fare ancora ottime cose, soprattutto da quando lavora con il coach bergamasco Fabrizio Albani, che di punto in bianco ha mollato il suo impiego per fare il coach internazionale. I risultati sono decisamente positivi e “Arna” è sempre più vicino ai top-100. Marco Caldara è andato a trovare Albani e ha realizzato un'intervista molto interessante, in cui Albani spiega come è nata l'idea di tuffarsi nel ruolo di coach itinerante dopo aver abbandonato il cosiddetto “posto fisso”.
Oggi le cose vanno abbastanza bene, ma non è passato così tempo da quando l'Italia di Coppa Davis era sprofondata addirittura in Serie C. Massimo Garlando ci ha ricordato il nefasto weekend di Harare, quando perdemmo in Zimbabwe e da noi non arrivò nessuna immagine perché il satellite decise di fare le bizze. E' un fenomeno italiano, ma anche globale, quello del Torneo Sociale. Per tanti amatori è l'evento più importante, quello per cui si è disposti a tutto. Corrado Erba lo sa bene e ci ha raccontato le vicissitudini (reali? Romanzate?) che si vivono nel torneo del club. Sempre Erba ha scritto un simpatico libricino intitolato “Il Tennis in Blu”: ve lo presentiamo, ipotizzando che potrebbe essere una bella idea per un regalo di Natale.
TEST SEMPRE PIU' ESCLUSIVI
La parte dedicata all'attrezzatura è uno storico punto di forza di TennisBest. Questo mese vi presentiamo, in anteprima esclusiva, il test del braccialetto POP Babolat dotato di sensore che consente di scaricare e registrare un mucchio di dati interessanti, sia per professionisti che amatori. Il prodotto è stato realizzato in collaborazione con la PIQ e potrebbe essere una rivoluzione, anche perché il prezzo è alla portata di tuttI. Il nostro team lo ha provato e vi racconta pregi e difetti. Capitolo racchette: questo mese siamo andati in casa Head e abbiamo testato le Graphene XT Radical, sia nella versione PRO (la racchetta di Andy Murray) che in quella MP (un po' più semplice). Come sempre, le abbiamo fatte provar a diverse tipologie di giocatori per sesso, età e livello, in modo da darvi un quadro ancora più preciso. Chi gioca a tennis sa che le corde sono fondamentali, ancor più del telaio, e per questo sarà interessato al test della Luxilon Element, interessante espressione del “multi-mono” (non sapete di che si tratta? Vi abbiamo spiegato anche questo). Non manca il test delle mitiche solette Noene, stavolta messe ai piedi di alcuni quarantenni di buon livello. A chiudere, un simpatico articolo di Francesco Esposito ci spiega come riciclare le racchette usate….utilizzandole come arreso per la casa! Davvero da non perdere!
TECNICA E TURISMO
Chiudiamo con il consueto spazio destinato alla tecnica. Brad Gilbert, dal suo mitico Winning Ugly, ci spiega quanto sia importante conoscere bene le caratteristiche dell'avversario per ottimizzare le sue debolezze e sfruttarle a nostro vantaggio. Francesco Michelotti ci insegna come comportarci quando dobbiamo rincorrere una palla corta, mentre il noto coach USTA Patrick Tollson ci fa capire quanto sia importante essere aggressivi, almeno quando la situazione di gioco ce lo consente. A chiudere, spazio ai viaggi: non esiste appassionato di tennis che non passi almeno un Capodanno ad Abu Dhabi. Dove si gioca una ricchissima esibizione che anche quest'anno conterà su nomi di primissimo livello, tra cui Rafael Nadal. Vi diamo due dritte per organizzare un viaggio in grado di offrire anche tante emozioni extratennistiche. Tutto questo è soltanto su TENNISBEST Magazine. GRATIS.
Che dite, è valsa la pena aspettare?