Marco Bucciantini ha trascorso una giornata a casa di Andreas Seppi
TennisBest – 3 luglio 2012
In sede di presentazione capita sempre di scrivere: “E’ un numero da non perdere”. Mai come in questo caso è vero. E’ uscito il nuovo numero TENNISBEST Magazine, vostro compagno di lettura sotto l’ombrellone, tra un bagno e una tintarella. La nostra rivista è già la più apprezzata del settore grazie all’impressionante qualità dei nostri “contributors”, ma in questo numero abbiamo deciso di esagerare. A partire dal concetto di copertina: si parla tanto dei “Fab Four”, dimenticando che i “veri” magnifici quattro sono altri: Bjorn Borg, John McEnroe, Ivan Lendl e Jimmy Connors. Abbiamo deciso di raccontarveli in modo straordinario.
BJORN BORG ce lo descrive Marco Imarisio, inviato del Corriere della Sera e vero e proprio “svedesologo”. Il racconto di un giocatore che ha spaccato in due la storia del tennis, l’autore dell’unica vera rivoluzione della storia.JOHN MCENROE parla in prima persona con la riproposizione di un capitolo della sua autobiografia “You cannot be serious”, recentemente tradotta in italiano da PIEMME.
IVAN LENDL è colui che ha vinto una delle partite più importanti nella storia del tennis, la finale del Roland Garros 1984 contro McEnroe. Noi l’abbiamo rivissuta riguardandoci il DVD originale della NBC.
JIMMY CONNORS ce l’ha raccontato Cino Marchese, semplicemente il più grande manager che l’Italia sportiva (non solo tennistica) abbia mai avuto.
A proposito di Amarcord, il temibile duo Lorenzo Cazzaniga-Corrado Erba (che per poco non azzannavano una wild card per il doppio al challenger di Milano: accidenti!) ci ha raccontato tutte quelle cose che non vediamo più sui campi da tennis e che ci mancano tanto. Da non perdere.
Il Roland Garros ha dato grandi soddisfazioni anche ai tennisti italiani. Sara Errani ha sfiorato il trionfo e Andreas Seppi ha racconto per la prima volta gli ottavi in uno Slam. Federico Ferrero (Eurosport, l’Unità, TennisBest…) ci ha raccontato il personaggio Errani con abile maestria, così come Marco Bucciantini (caporedattore de “L’Unità”) è andato a casa di Andreas Seppi, scovandone anche i lati più sconosciuti (compresa qualche dichiarazione di papà Hugo, personaggio molto schivo).
Il nostro Dream Team non finisce qui: anche per questo numero abbiamo la tagliente firma di Andrea Scanzi. Il giornalista de “Il Fatto Quotidiano” ci parla di Maria Sharapova e spiega le ragioni per cui dobbiamo essere contenti del suo ritorno al numero 1. Ma anche quelle per cui dobbiamo disperarci. Antonio Incorvaia è famoso per aver scritto il bestseller “Generazione 1000 euro” ma il modo con cui affronta il tennis è spettacolare. Stavolta ci ha offerto la sua creatività per scrivere un articolo in anticipo di 30 anni. E chissà che non abbia ragione. Stefano Meloccaro di Sky Sport è il volto più simpatico della TV tennistica: i suoi “studi” durante Wimbledon e i Masters 1000 ti fanno sentire a casa. Per una volta ha abbandonato Rogoredo (denominata “Rogo-Road”) per andare a intervistare il mitico DJ Linus, folgorato dalla biografia di Agassi e storico appassionato di tennis.
C’è anche la new-entry Lorenzo Baletti che è andato a San Remo a conoscere il professore che crea i plantari su misura per i tennisti. Gli stessi che hanno permesso ad Andreas Seppi di eliminare qualsiasi dolore. Ma c’è molto altro: un approfondito dossier su Gianluigi Quinzi raccontato da chi lo conosce bene (più l’analisi dei suoi colpi curata da Massimo Sartori), l’intervista esclusiva a David Ferrer, i test racchette (è tornata la mitica Dunlop Max 200G!), la straordinaria storia in un imprenditore italiano che ha deciso di lanciare un marchio di corde esclusivamente Made in Italy. Ma il bello è che non vi abbiamo raccontato tutto, perché le 164 pagine del nuovo numero di TENNISBEST Magazine vi offriranno molte altre sorprese. Il nostro Dream Team (di cui fanno parte anche Emilio Sanchez, Andreas Seppi, Fabio Fognini, Jocopo Lo Monaco e Filippo Grassia) vi aspetta in edicola.
