La promessa ceca, numero 499 WTA, brucia le tappe e centra il traguardo dei quarti di finale a soli 15 anni

È una delle promesse più raggianti del panorama internazionale. Linda Fruhvirtova, classe 2005, continua a bruciare le tappe e a stupire gli addetti ai lavori. La giovane tennista ceca, seguita dal papà Hynek e monitorata costantemente da Patrick Mouratoglou, ha raggiunto i quarti di finale del WTA di Charleston a soli 15 anni grazie al netto successo in due set su Emma Navarro.

Tennis aggressivo, palla pesante e un futuro che appare quanto mai radioso. La scalata della giovane ceca parte dai primi tornei giovanili, a partire dal Lemon Bowl sui campi del New Penta 2000 in quel di Roma, quando si intravede già un talento fuori categoria per le proprie coetanee. I risultati sono all’ordine del giorno: dal titolo colto al prestigioso Les Petits As alla prima finale nel circuito ITF a Monastir in neanche due anni, con l’approdo nella top 10 del ranking mondiale juniores e l’esordio nel circuito maggiore a Praga lo scorso anno.

Un talento precoce che sta per sbocciare e di cui si parlerà a lungo. Sebbene nell’immediato, a causa del vincolo legato all’età, potrà disputare un numero limitato di tornei WTA, Linda non si pone limiti. “È stata una partita differente dal primo turno perché ogni match e ogni giorno è diverso dagli altri – ha dichiarato la ceca -. È una sensazione magnifica essere ai quarti di finale di un torneo del circuito maggiore. Sono felice di essere rimasta concentrata e di aver portato a casa la partita. L’emozione delle prime esperienze? Ho già respirato l’atmosfera degli Slam nel circuito juniores ma qui è differente. Ovviamente spero di mantenere alto il livello e di proseguire su questa strada cercando di vincere più partite possibili”.

La tradizione del suo paese di origine non mente. “Abbiamo avuto e abbiamo tuttora grandi giocatrici come Strycova, Kvitova e Safarova. Spero di poter fare bene anche io”. In casa Fruhvirtova, la speranza è duplice: Brenda, la sorella classe 2007, promette bene allo stesso modo. “Brenda mi aiuta tanto nella costruzione della mia carriera. Mi dà i consigli giusti e sono felicissima di averla accanto, perché ci alleniamo insieme, giochiamo il doppio e ci sproniamo reciprocamente verso il raggiungimento di obiettivi sempre maggiori”.