In conferenza stampa, la rumena ha parlato del suo gran periodo di forma e del fondamentale contributo che Patrick Mouratoglou ha apportato al suo tennis

Simona Halep tornerà a giocare la semifinale del National Bank Open dopo quattro anni. Ci era riuscita l’ultima volta nel 2018, quando si spinse anche sino alla finale e vinse il titolo, battendo in tre set Sloane Stephens.

A dividerla dall’ultimo atto del torneo, quest’anno c’è Jessica Pegula.

Sono passati molti anni dall’ultima volta che ho vinto il titolo qui. Quattro anni. Sono cambiata tanto, anche come persona. Da giocatrice non saprei dire esattamente cosa ho fatto, ma sento di essere migliorata in vari aspetti” – ha spiegato la rumena in conferenza stampa, dopo la bella vittoria ottenuta in due set su Cori Gauff.

Un vero e proprio anno della rinascita per Simona Halep, che nel 2022 è tornata a vincere un titolo nel WTA di Melbourne e, sotto la guida di coach Patrick Mouratoglou, anche in semifinale a Wimbledon, dove trionfò nel 2019.

Proprio del rapporto con il suo allenatore, l’attuale numero 15 del mondo ha dichiarato: “Prima di tutto, prima di incontrare Patrick mi mancava la motivazione. Non riuscivo a lavorare in modo coerente, avevo praticamente finito con il tennis. Mi ha restituito quel fuoco interiore e la motivazione. Sono fiduciosa di poter ancora giocare un grande livello di tennis. Stiamo formando una grande squadra, dal mio punto di vista. Mi fido di lui e di quello che stiamo facendo, ed è qualcosa che è dimostrato dai miei risultati, sono tornata in semifinale, sto migliorando, lavorando sodo e spero di poter fare ancora meglio in futuro“.

Mentalmente e fisicamente sto bene, è tutto positivo. Ora mi piaccio di più in tutti gli aspetti. Mi sento meglio e più fiduciosa. Affronto le cose con un approccio migliore” – ha concluso la rumena.