Due anni dopo, la bielorussa torna a vincere nella capitale spagnola: la numero 1 del mondo si arrende in tre set e subisce la prima sconfitta stagionale sulla terra rossa

Due settimane da sogno per Aryna Sabalenka. Al termine della miglior finale possibile, tra la numero 1 e la numero 2 del mondo, è la bielorussa ad imporsi su Iga Swiatek e ad incoronarsi regina al Mutua Madrid Open.

A pochi giorni di distanza dalla finale persa a Stoccarda proprio contro Swiatek, la venticinquenne di Minsk si prende dunque la sua rivincita sulla terra rossa della Caja Magica di Madrid. Con il successo maturato in 2 ore e 27 minuti di battaglia con il punteggio di 6-3 3-6 6-3 Sabalenka conquista il 13° titolo della sua carriera, il terzo stagionale dopo i trionfi ottenuti all’Australian Open e ad Adelaide, e il secondo a livello 1000 dopo la vittoria ottenuta proprio a Madrid due anni fa. Cade, di contro, l’imbattibilità stagionale sulla terra di Swiatek, che prima di questo match aveva vinto tutte e 9 le partite disputate sul rosso. Come due anni fa, quando a doversi arrendere in finale fu Ashleigh Barty, Sabalenka batte ancora una volta la numero 1 del mondo in finale per mettere le mani sul titolo. Per la bielorussa si tratta inoltre della 29ª vittoria in stagione a fronte delle sole 4 sconfitte. Il sintomo di una fiducia ritrovata e di un’incredibile confidenza nei propri mezzi.

Era sin da subito stata lei infatti a partire meglio nel match. Dopo l’equilibrio iniziale dei primi game, Sabalenka si è procurata le prime palle break della partita nel sesto gioco senza però andare a segno. La bielorussa è riuscita a strappare la battuta alla sua avversaria solamente nell’ottavo gioco per conquistare il parziale d’apertura. Immediata la reazione di Swiatek, che pronti-via ha subito compiuto l’allungo sul 3-0 ad inizio secondo set. Permettendo a Sabalenka di rientrare sino al 3-3, la polacca ha anche rischiato di ritrovarsi sotto di un break sul 3-4, prima di salvarsi in quell’occasione e strappare il servizio alla bielorussa nel game successivo.
Nel set decisivo, è stata Sabalenka la prima ad allungare: 3-0 al termine dei primi tre giochi. Brava a non mollare, Swiatek ha pareggiato i conti sul 3-3, ma le tante difficoltà della numero 1 del mondo hanno permesso a Sabalenka di riportarsi avanti e di mettere a segno il break decisivo nell’ottavo gioco. Al quarto match point e dopo aver anche annullato una palla break nel nono gioco, Sabalenka ha quindi chiuso la partita e messo la firma sul titolo.