La numero 1 d’Italia non sfrutta un match point sul 5-3 nel set decisivo e per la terza volta su quattro partecipazioni perde all’esordio nella rassegna madrilena.

Tanti rimpianti per Camila Giorgi all’esordio del WTA 1000 di Madrid. La numero 1 d’Italia al primo turno della kermesse iberica, dopo aver mancato un match point sul 5-3 e servizio nel parziale decisivo, è stata superata in tre set, 7-5 2-6 7-5, e dopo 2 ore e 38 minuti di battaglia dalla statunitense Jessica Pegula, dodicesima testa di serie del tabellone. La nativa di Macerata per la terza volta su quattro partecipazioni cede perciò all’esordio nel Mutua Madrid Open. Sarà, quindi, la tennista statunitense a giocarsi un posto in ottavi contro la vincente del match fra la giovanissima ceca Linda Fruhvirtova (in tabellone con una wild card) e la qualificata estone Kaia Kanepi.

L’avvio di match è molto equilibrato: entrambe le giocatrici pur non esprimendo il meglio del proprio repertorio, riescono a tenere la battuta sino al settimo game. Sul 3 pari arriva però il primo allungo: la numero 1 d’Italia non sfrutta una possibilità di conquistare il 4-3 e si fa breakkare ai vantaggi. Pegula concretizza l’allungo nel game successivo, tenendo il servizio a 30 ma spreca il vantaggio nel decimo gioco, quando, al servizio per procurarsi la prima frazione, subisce il controbreak a 15. Il set torna quindi in equilibrio ma nell’undicesimo game Giorgi fa totale “hara-kiri”: non sfrutta ben nove possibilità di 6-5 (di cui tre di fila da 40-0) e subisce nuovamente un break. È la svolta decisiva nel primo parziale: la testa di serie numero 12, infatti, non si fa scappare l’occasione e tiene a 30 la battuta nel dodicesimo game, conquistando così il parziale col punteggio di 7 giochi a 5.

Il match, dopo un finale di set così difficile da digerire per l’azzurra, sembra estremamente nelle mani della Pegula ed invece Giorgi opera una grandissima reazione nella seconda frazione. Usufruendo anche dei tanti errori della sua avversaria, in pochi minuti si porta difatti sul 3 a 0. Un vantaggio, che l’azzurra non avrà problemi a mantenere e che, anzi, si amplierà, dato che nell’ottavo ed ultimo gioco del parziale, otterrà un nuovo break a 15. Quest’ultimo le permetterà di procurarsi così la seconda partita con il perentorio punteggio di 6 giochi a 2 e di rinviare l’esito dell’incontro al set decisivo.

In quest’ultimo, Camila sfrutta la scia positiva del secondo set dominato e ottiene nuovamente un break di vantaggio ad inizio frazione, che le consente di involarsi rapidamente sul 3-0. La Pegula sembra totalmente in balia della sua avversaria, in preda ai suoi errori. Sul fotofinish, sotto 5-3 e con Giorgi al servizio per chiudere la contesa, riesce tuttavia ad eseguire una splendida rimonta. Innanzitutto, dopo aver mancato ben sette opportunità, ottiene un incredibile controbreak. Poi, grazie alla fiducia accumulata, sotto 5-4 tiene agevolmente la battuta e ciò crea tanti dubbi nella testa dell’italiana, che subisce un nuovo break nell’undicesimo game, quello decisivo. Pur avendo ben quattro possibilità per approdare al tie-break, Camila non riesce a concretizzarne nemmeno una e quindi la Pegula tiene il servizio, procurandosi l’incontro, nonché l’accesso al secondo turno.