Le dichiarazioni della numero 2 d’Italia dopo il clamoroso successo ottenuto al secondo turno su Aryna Sabalenka, testa di serie più alta del tabellone di Indian Wells.

Jasmine Paolini, dopo un inizio 2022 decisamente meno brillante rispetto a quanto aveva fatto vedere nella seconda metà della passata stagione, sta esprimendo il suo miglior tennis nel WTA 1000 di Indian Wells e questo le ha permesso, dopo il netto successo su Boulter all’esordio, di regalarsi il primo successo in carriera su un top 10. Per precisione la numero 2 d’Italia si è imposta sulla testa di serie più alta del torneo californiano: Aryna Sabalenka, sconfitta col punteggio di 2-6 6-3 6-3. Un’affermazione incredibile, commentata ovviamente con grande gioia dalla tennista toscana in conferenza stampa: “Sono felice di aver battuto una giocatrice del calibro di Sabalenka. Qui amo sia i campi che il tempo e ciò certamente mi ha aiutato. Anche il ricordo dell’ottimo percorso fatto lo scorso anno mi è stato utile. Questo successo – ha dichiarato ancora la numero 46 al mondo – significa davvero tanto per me“.

Dopo aver espresso le emozioni per il trionfo più importante della sua carriera, Jasmine ha analizzato gli aspetti che le hanno permesso di confezionare quest’impresa: “Per batterla ho dovuto giocare palle sempre molto profonde. Ho servito molte volte al corpo mentre in ribattuta alla sua prima molto potente ho cercato sempre di tenerla molto lontana dal campo. Questa è stata la chiave principale del match“. Inoltre l’azzurra è apparsa soddisfatta anche di aver trovato la forza per rimontare e ha spiegato come tutto ciò è avvenuto: “All’inizio non riuscivo a trovare ritmo, in quanto si scambiava davvero poco. Però cercavo di non pensare al punteggio, ho semplicemente giocato punto per punto e piano piano ho iniziato a colpire sempre meglio la palla“.

La consapevolezza di poter fare bene, tuttavia, la Paolini l’aveva già da prima del match ed anche questa è stata una chiave per questo enorme successo: “Sono scesa in campo per vincereha dichiarato – e credo che se non ci avessi pensato di certo non saremmo qui a parlarne. So quanto lei possa produrre vincenti ma non è facile giocare tutti i punti a piena potenza. Ero a conoscenza della sua irregolarità ed ho sfruttato questo. In sostanza – ha proseguito ancora Jasmine – ho provato a rimanere lì, a fare il mio gioco. Anche perché, come ha detto Jenson Brooksby, nel tennis bisogna proporre anche qualcosa di diverso e non solo tirare forte. Questo mi ripetevo“.

Ora la nativa di Castelnuovo di Garfagnana andrà a caccia del primo ottavo in un WTA 1000 e per farlo dovrà prevalere sulla testa di serie numero 31 del tabellone, ossia la svizzera Viktoria Golubic, su cui ha dichiarato: “È una giocatrice molto solida, che riesce a variare molto bene con il rovescio in back e che si muove molto bene. Di certo mi attende un’altra battaglia e la chiave sarà andare a prendersi i punti, senza commettere troppi errori“.