Maria Sakkari, dopo aver raggiunto tanti risultati prestigiosi, ha ottenuto anche l’accesso alla finale del WTA 1000 di Indian Wells, scrivendo l’ennesima pagina di storia del tennis greco

È una Maria Sakkari spettacolare quella che, grazie al successo ottenuto, con lo score di 6-2 4-6 6-1, ai danni della campionessa in carica Paula Badosa, stacca il suo pass per la finale del WTA 1000 di Indian Wells, nella quale sfiderà Iga Swiatek (precedenti 3-1 per la testa di serie numero 6). Questa trionfale cavalcata, che si aggiunge ad altri ottimi piazzamenti come le semifinali a Roland Garros, US Open, WTA Finals e Doha, ma anche le finali di Ostrava e San Pietroburgo, fanno sì che Sakkari si stia affermando sempre più come vera e propria pioniera del tennis greco femminile e non solo. Da lunedì, insieme a Stefanos Tsitsipas, la Grecia potrà vantare un uomo e una donna tra i primi 5 delle rispettive classifiche mondiali, con Maria che supererà il suo più chiacchierato connazionale: lui, infatti, è numero 5 del mondo, mentre lei è già certa di diventare numero 3, che coincide con il best ranking di Stefanos. Attenzione però: in caso di titolo, l’ellenica sarebbe addirittura seconda (dietro solo ad Ashleigh Barty), diventando così la tennista più in alto nella storia del tennis greco, sia femminile, sia maschile.

Tutto ciò è sottolineato da un altro dato importante, come quello delle vittorie contro tenniste top ten: nelle ultime 52 settimane, lei ne ha sconfitte ben 9, dietro solo ad Anett Kontaveit (10). Anche qui, però, un successo in finale potrebbe garantirle di agganciare la estone. Insomma, una tennista che ha lavorato tantissimo e, grazie anche al suo coach Tom Hill, ha, all’età di 26 anni, raggiunto una maturità degna di nota: “È fantastico pensare che sono sul podio della classifica mondiale – ha dichiarato un’emozionata Sakkari in conferenza stampa –, otto mesi fa non avrei mai immaginato di potermi spingere così in alto, eppure il mio team mi supporta ogni giorno e io acquisto sempre più fiducia. Sono consapevole di essere migliorata tanto e sono felice di averlo fatto ora, a quest’età: posso finalmente smentire tutti quelli che mi hanno sempre detto che non ci sarei mai arrivata. Sono molto fiera di me e devo ringraziare tutti, compresi i miei connazionali, i quali mi fanno sentire sempre speciale“.