Roger Federer vola ai quarti di finale di Wimbledon per la diciottesima volta in carriera

Roger Federer batte Lorenzo Sonego per 7-5 6-4 6-2 e si qualifica per i quarti di finale di Wimbledon. Ottima prestazione da parte dello svizzero, che sembra ritrovare sempre più smalto con il passare dei giorni. Non positiva, invece, la partita del piemontese, il quale, dopo aver messo in difficoltà l’ex numero 1 al mondo nella frazione d’apertura, smarrisce sicurezza e commette troppi errori con il dritto, suo colpo migliore. Roger, dunque, vola ai quarti di finale, turno in cui si troverà di fronte Hubert Hurkacz o il pericolosissimo Daniil Medvedev.

Il primo set è totalmente all’insegna dell’equilibrio e dura ben 61 minuti. Dopo alcuni game rapidi per il giocatore al servizio, è Sonego il primo a trovarsi in difficoltà, nonostante un vantaggio di 40-0. L’azzurro, allora, è bravissimo ad annullare tre palle break e rimanere con la testa avanti, ma il momento del break è solo rimandato. Federer, infatti, strappa il servizio all’avversario sul 3-3 e si presenta a servire per il set. A quel punto, accade l’imponderabile, con la reazione del torinese che mette a segno un break a 0 e si porta sul 40-0 nel game successivo, completando una striscia di 11 punti di fila. Lorenzo, tuttavia, non riesce a chiudere questo turno di servizio che sembra agevole, spreca 6 chance per andare assicurarsi il tiebreak e concede palla break. Proprio in quel momento, arriva la pioggia: Federer chiede la sospensione, l’arbitro è d’accordo, dunque si procede alla chiusura del tetto. Dopo 20 minuti di pausa, si ricomincia e, complice un doppio fallo, l’elvetico si prende un break decisivo, che gli permette di chiudere la prima frazione sul punteggio di 7-5.

Da lì in poi, inizia un assolo di Federer. Nel secondo set sono soltanto 5 i punti persi al servizio dal numero 8 del mondo, il quale, grazie al break ottenuto nel quinto gioco, si procura un vantaggio e lo gestisce con sicurezza, portandosi avanti di due set. Il terzo parziale è ancora più a senso unico: due break iniziali segnano la defintiva svolta del match in favore del finalista in carica, che poi si limita a tenere i suoi restanti turni di battuta per portare a casa il match: 7-5 6-4 6-2 per Roger Federer, che vola ai quarti di Wimbledon per la diciottesima volta nella sua carriera.