Buona la prima per Jannik Sinner. Sul campo centrale di Wimbledon, vestito e ricoperto dal tetto per evitare l’interruzione per oscurità, il numero uno d’Italia gioca un’ottima partita e sconfigge Juan Manuel Cerundolo, alle prime armi su questi campi, e lo fa con il netto punteggio di 6-2 6-2 6-2 dopo un’ora e ventinove minuti di gioco.
Buona la prima per Jannik Sinner. Sul campo centrale di Wimbledon, vestito e ricoperto dal tetto per evitare l’interruzione per oscurità, il numero uno d’Italia gioca un’ottima partita e sconfigge Juan Manuel Cerundolo, alle prime armi su questi campi, e lo fa con il netto punteggio di 6-2 6-2 6-2 dopo un’ora e ventinove minuti di gioco. Match che non è stato mai in discussione. Al secondo turno,mercoledì, Sinner se la vedrà con il ritrovato Diego Schwartzman che ha sconfitto nettamente in tre set il serbo Miomir Kecmanovic.
L’inizio di partita è a senso unico: Jannik è molto ben centrato, forte anche dell’allenamento domenicale proprio sul campo centrale contro Novak Djokovic, mentre Cerundolo si affaccia per la prima volta in carriera nel campo più importante del mondo e un po’ di emozione la si nota. Dopo pochi minuti il punteggio dice già 4-0 in favore dell’azzurro che è bravo a consolidare i due break di vantaggio e chiude agevolmente la prima frazione di gioco con il punteggio di 6-2.
Cerundolo prova ad entrare nel match, tiene il game di apertura della seconda frazione di gioco. Ma poi viene travolto da un Sinner semplicemente perfetto: al servizio, da fondocampo e anche a rete, Jannik infila una striscia di cinque games filati che di fatto spezza l’equilibrio ed indirizza anche il secondo set. Sul 5-1 Cerundolo tiene il quarto turno di battuta e rimanda di qualche minuto la conclusione del secondo set che avviene poco dopo con un altro 6-2.
Cerundolo ha la sua occasione e arriva nei primi games del terzo set: Cerundolo tiene ai vantaggi il primo game e dopo si procura le prime e uniche due palle break dell’incontro. Jannik però è solido, rimonta da 15-40 e respinge al mittente le velleità del suo avversario. Sul 2-2 poi arriva l’allungo che chiude definitivamente i conti: troppa la differenza tra i due e il punteggio rispecchia fedelmente la partita. Un triplo 6-2 senza appello. Il Wimbledon di Jannik Sinner comincia alla grande.