Le parole del campione elvetico sul complicato esordio ai Championships e sull’infortunio di Adrian Mannarino

Dopo l’esordio col brivido a Wimbledon, Roger Federer ha discusso di vari argomenti nella classica conferenza stampa post-match.

Alla leggenda elvetica è stato innanzitutto chiesto se ha avvertito la pressione, in quanto questo potrebbe essere uno dei suoi ultimi Major in carriera: “No, non mi sento bloccato per questo – ha confidato l’otto volte vincitore dei Championships -. Semplicemente l’ho presa come una partita di primo turno, dove c’è sempre pressione. Anche muoversi bene sul campo – ha aggiunto lo svizzero – non è semplice e ciò che è successo ad Adrian lo dimostra. Il campo è molto scivoloso. Adrian? Mi sono sentito male a vederlo così, soprattutto per ciò che ho passato io con il ginocchio. Spero non rimanga lontano dal campo per molto tempo”.

Non poteva mancare una menzione sulla prestazione offerta e sui rischi corsi durante un esordio molto complicato: “Ho cercato di mescolare un po’ le carte nel quarto set perché nel terzo nei precedenti due parziali lui si sentiva a suo agio da fondocampo. Avrei voluto arrecargli maggiori danni, esattamente come nelle altre occasioni in cui ci siamo affrontati ma non è stato possibile. Mi sarebbe piaciuto – ha chiosato sulla questione – vedere come sarebbe andata a finire senza il suo infortunio.

Per ultimo, Federer è poi tornato sull’argomento “campo”, in riferimento a quanto successo alla coetanea Serena Williams, anche lei costretta al ritiro per un problema fisico peggiorato da una caduta sul Centrale più famoso del mondo: “Specialmente col tetto chiuso sembra più scivoloso. Bisogna muoversi con molta attenzione. Se si va troppo forti si rischia di cadere. Le prime partite qui a Wimbledon sono sempre così. Non posso credere a ciò che è capitato a Serena. Sono dispiaciuto per lei, è stato terribile.