Le parole del serbo in conferenza stampa, alla vigilia dell’esordio che lo vedrà opposto all’argentino Pedro Cachin
Novak Djokovic arriva a Wimbledon con il sogno Grande Slam nel cassetto e la voglia di conquistare il suo 24° titolo Major, per staccare ulteriormente Rafael Nadal. Il serbo non ha disputato tornei di preparazione dopo aver alzato a Parigi il trofeo del Roland Garros, ma si è detto pronto ad affrontare qualsiasi sfida: “Non mi sento più rilassato, a dire il vero. Sento ancora una fame di successo, di più Slam, di più successi nel tennis. Finché c’è quella spinta, so di poter competere ai massimi livelli – ha detto il serbo in conferenza stampa –. Pochi giorni dopo il Roland Garros, stavo già pensando alla preparazione per il campo e a cosa bisogna fare. La stagione del tennis è tale che non ti dà molto tempo per riflettere o divertirti. Certo, mi è piaciuto stare con la mia famiglia, ma non per così tanto tempo. Una parte di me è molto, molto orgogliosa ed entusiasta di essere in grado di avere 23 Slam in bacheca, ma voglio provare a sfruttare ogni opportunità del Grande Slam che ho in questa fase in cui mi sento bene con il mio corpo, sentirsi motivati e giocare un ottimo tennis, per cercare di ottenere di più“.
Su Alcaraz e i possibili concorrenti al titolo: “Carlos è un ragazzo molto bravo che si comporta in modo molto maturo per essere un ventenne. Ha già molti riconoscimenti al suo nome facendo la storia del gioco da così giovane. Penso che sia fantastico per il gioco, porta molta intensità ed energia in campo. È anche umile e ha una bella personalità fuori dal campo. Penso che per qualcuno della sua età, tutto ciò che sta facendo sia impressionante. Però non ho bisogno di avere Carlos o nessun altro per trovare quella spinta e motivazione in più quando gioco i tornei del Grande Slam perché so che devo vincere sette partite per vincere un titolo. Quindi chiunque io abbia dall’altra parte della rete, non fa alcuna differenza“.