In conferenza stampa il serbo ha commentato così la sconfitta subita in finale ai Championships contro il numero 1 del mondo
Novak Djokovic ha dovuto dire addio al sogno Grande Slam dopo essere uscito sconfitto dalla sfida con Carlos Alcaraz in finale a Wimbledeon, conclusasi con lo score di 1-6 7-6(6) 6-1 3-6 6-4. “Ho vinto altre epiche finali che stavo per perdere qui; di conseguenza questo risultato forse è anche giusto – ha commentato il serbo in conferenza stampa -. Resta il fatto che fa male uscire sconfitti da un match così equilibrato. È stato bravo lui, soprattutto nei momenti importanti. Per qualcuno della sua età mantenere i nervi in questo modo – giocando allo stesso tempo un tennis aggressivo – e chiudere il match come ha fatto è incredibile. Penso di aver risposto molto bene nell’ultimo gioco, ma lui ha tirato fuori dal cilindro colpi straordinari. Non posso fare altro che congratularmi con lui e con il suo team per il torneo giocato e spero che tutti si siano divertiti a vedere la partita. Io andrò avanti a testa alta“.
Un commento sui confronti con Alcaraz: “Lo spero. Lui sarà presente nel tour per molto tempo, io non so ancora per quanto. Di conseguenza, vedremo. Abbiamo giocato solo tre match l’uno contro l’altro. Tre partite molto equilibrate, due delle quali quest’anno e nelle ultime fasi degli Slam. A questo punto spero di poterlo sfidare anche allo US Open, perché no? Penso sia positivo per lo sport: i primi due giocatori al mondo che si sfidano in una partita durata quasi cinque ore e lunga cinque set. Non potrebbe essere meglio per il tennis“.
E sulle qualità dello spagnolo: “La gente ha parlato molto negli ultimi dodici mesi del suo gioco, che incorpora alcuni elementi del tennis di Roger, di Rafa e del mio. Io sono sulla stessa linea di pensiero di queste persone. Credo che lui possieda il meglio di questi tre mondi. Ha una resilienza mentale sorprendente e lo stesso vale per la sua maturità, che è pazzesca per un ragazzo di vent’anni. Ha quella mentalità competitiva da toro spagnolo, condita da spirito combattivo e un’abilità difensiva che abbiamo visto con Rafa nel passare degli anni. Lui è anche in grado di mettere a segno dei grandi rovesci che assomigliano molto ai miei. Per non parlare della difesa e della capacità di adattamento: penso che questi siano stati alcuni dei miei personali punti di forza per molti anni. Non ho mai giocato contro un giocatore come lui, sono onesto. È veramente completo come tennista, e penso che le sue qualità siano quelle giuste per durare a lungo e costruirsi una carriera di successo su tutti i tipi di superficie“.