Le parole del romano, che con la vittoria ottenuta su Alex De Minaur ha conquistato l’accesso al terzo turno dei Championships

Matteo Berrettini ha sconfitto Alex De Minaur con lo score di 6-3 6-4 6-4 mettendo in mostra una prestazione da incorniciare e dimostrando passo dopo passo di star riprendendo fiducia. “Quello che si è visto sono io – ha detto il romano in conferenza stampa -. Soltanto che molte volte per arrivare a un rendimento simile ci vogliono settimane, o addirittura mesi, e invece stavolta è successo tutto in poco tempo perché riesco a sentire un’energia buona e pulita che mi permette di godermi l’atmosfera e il campo: questa è la chiave di tutto. Credo di aver giocato una delle mie migliori partite. Nonostante non abbia tanti match nelle gambe, non ho avuto tanti cali di tensione, sono rimasto molto concentrato. Tutto questo mi fa ben sperare ma preferisco tenere basse le aspettative per ora”.

Un cambio di atteggiamento importante: “È un aspetto che arriva da lontano, dal lavoro e dalla fiducia che si costruiscono giorno per giorno. Ci sono volte in cui mi è capitato di perdere anche con gli occhi giusti, ma sicuramente sono sintomo di benessere.. Dopo Rafa, credo comunque che De Minaur sia il più bravo a caricarsi in campo: non importa quante botte prenda, è sempre pronto a essere vincente. Mi sono sentito bene, felice e cattivo. Per il resto, ho accusato abbastanza il match dal punto di vista muscolare perché io sono alto e non mi piace piegarmi così tanto, ma sicuramente resta un gioco tanto mentale: basta un game e scivola il set“.

L’azzurro ha aggiunto: “Affronto ogni momento con la gioia di viverlo, senza pensare in grande né guardare il futuro. Essere qui per giocare il terzo turno è per me motivo di grande orgoglio. Gioco a tennis da quando ho sette anni e sono stato abituato a pensare che c’è sempre qualcosa in più a cui ambire: nella mia testa già c’è il pensare dopo, ma mi impegno a restare nel presente e godermelo“.

Sul prossimo avversario, che sarà Alexander Zverev: “Anche se non è la superficie a lui congeniale, ricordiamoci che ha vinto Halle. Resta un giocatore molto ostico, con tantissima esperienza e un buonissimo servizio. Sarà una partita molto difficile“.