L’altoatesino aspetta il giovane spagnolo in quello che è l’ottavo più interessante in ottica futura. Impegni agevoli per Nadal e Djokovic.

Con l’inserimento della cosiddetta “middle Sunday” nello schedule ufficiale del torneo, va via un altro pezzo si tradizione dei Championships. Per la prima volta quest’anno, se escludiamo le volte in cui è stata utilizzata per i recuperi dovuti al maltempo, la seconda domenica di Wimbledon non sarà infatti dedicata al riposo dei giocatori, ma vedrà disputare i primi ottavi di finale. Addio quindi al “big monday”, in un torneo che con il passare degli anni sta via via abbandonando alcune delle sue storiche abitudini per avvicinarsi sempre di più alle esigenze televisive ed economiche come già fatto da tempo dagli altri tre tornei dello Slam.

Cosa attendersi dagli ottavi di finale maschili dell’edizione 2022 di Wimbledon? Proviamo a fare un excursus, ricordandovi che i risultati live di Wimbledon sono sempre disponibili sul servizio di scoring in tempo reale offerto da Diretta.

Djokovic-Van Rijthoven

Il serbo ha finora concesso un solo set, quello perso con Kwon al primo turno, per poi sbarazzarsi senza problemi di Kokkinakis prima e di Kecmanovic poi. Van Rijthoven non dovrebbe certo rappresentare un problema, ma il 25enne olandese sta vivendo un momento magico: con il successo casalingo a ‘s-Hertogenbosch ha dato una svolta alla sua fin lì anonima carriera e a Wimbledon ha conquistato per la prima volta il main draw di uno Slam. Tabellone finora onorato al meglio, ma la sua bella cavalcata londinese sembra destinata a finire presto.

Sinner-Alcaraz

È il match che noi italiani attendiamo con ovvia trepidazione. Jannik finora non aveva mai vinto un match sull’erba nel main draw di un torneo, qui ha inanellato tre successi di fila. Lo spagnolo, con pochi incontri sull’erba disputati finora in carriera, poteva essere considerato sul verde un pesce fuor d’acqua, e in effetti il primo turno vinto al quinto contro Struff ha fatto storcere il naso a tanti. A seguire sono però arrivati due successi convincenti, a dimostrazione che il ragazzo impara in fretta.

Goffin-Tiafoe

Dopo un periodo non proprio idilliaco il belga ultimamente appare in leggera crescita, e qui a Church Road per ora ha lasciato per strada un solo set. Stesso percorso per l’estroverso giocatore del Maryland, che nel terzo turno ha domato, seppur un po’ a fatica, cavallo pazzo Bublik. Difficile fare un pronostico, ma vincere significherebbe trovare un quarto non impossibile contro Norrie o Paul, un’occasione che non capita spesso.

Norrie-Paul

Dopo aver sudato sette camicie contro Munar il numero uno britannico si è sbarazzato agevolmente di Johnson al terzo turno. Per l’americano invece finora è stato un percorso netto, nove set vinti di cui uno solo al te-break. Per entrambi vale lo stesso discorso che per Goffin-Tiafoe, vincere vorrebbe dire trovare un quarto “giocabile” e avere quindi la chance di accedere a un’insperata semifinale.

Garin-De Minaur

Il cileno, graziato dal ritiro di Berrettini, sta onorando al meglio il colpo di fortuna avuto al primo turno, e sabato ha convinto contro uno spento Brooksby. Con De Minaur si prevede però tutt’altra musica: nell’ultimo precedente, di appena due settimane fa sull’erba di Eastbourne, l’australiano ha avuto la meglio con un netto 6-3, 6-3. L’aussie, che finora ha concesso un solo set (a Draper), parte decisamente favorito.

Kyrgios-Nakashima

Kyrgios è reduce dall’ennesima partita folle della sua carriera. Nella vittoria su Tsitsipas è successo di tutto, polemiche, la richiesta di squalifica del suo avversario, insulti al suo angolo. Alla fine l’ha spuntata e la sensazione è che voglia continuare a stupire. Contro Nakashima ha una grandissima occasione di tornare ai quarti di finale dopo il 2014. Il suo prossimo avversario ha avuto il merito di eliminare il semifinalista della scorsa edizione Shapovalov, per battere questo Kyrgios in costante trance agonistica servirà un’altra impresa.

Fritz-Kubler

Percorso netto finora per Fritz, nove set vinti in tre partite che confermano quanto di buono mostrato prima di Wimbledon, l’americano viene infatti dal successo al torneo di Eastbourne. Adesso affronterà l’oggetto misterioso Jason Kubler, una carriera trascorsa tra Challenger e tornei ITF che all’All England Club sta disputando il torneo della vita. Difficile possa andare ulteriormente avanti, ma quando vivi un momento così positivo può accadere di tutto.

Nadal-Van De Zandschulp

Il maiorchino insegue il sogno del Grande Slam e il piede che tanto lo ha fatto penare negli ultimi tempi sembra dargli tregua. Finora ha lasciato qualche set per strada, ma l’impressione è che ci voglia ben altro che il buon Van De Zandschulp per interrompere la sua cavalcata a Wimbledon. L’olandese da canto suo ha preparato bene il torneo giocando diversi tornei sull’erba tra cui il Queens, dove ha perso solamente da Berrettini in semifinale. È in buona forma, ma il pronostico appare decisamente chiuso.