Dopo l’ennesimo avvio complicato, Djokovic entra in partita e vince in quattro set. Contro Kyrgios, sui campi dell’All England Club, arriva lo Slam numero 21

Novak Djokovic è tornato; è tornato davvero. Dalla delusione per la finale persa contro Daniil Medevev agli US Open, passando per le polemiche dopo l’esclusione agli Australian Open e per la sconfitta amara subita contro Rafael Nadal al Roland Garros, Nole torna a conquistare un titolo del Grande Slam. Lo fa ancora una volta a Wimbledon, battendo in 3 ore e 1 minuto di gioco Nick Kyrgios, con lo score di 4-6 6-4 6-3 7-6(3). Dopo Rafael Nadal, anche il serbo stacca Roger Federer, conquistando il ventunesimo titolo Major. Con il ventottesimo successo di fila sui campi dell’All England Club, Djokovic vince il quarto titolo consecutivo ai Championships, raggiungendo Pete Sampras con 7 titoli complessivi. Il serbo diventa inoltre il quarto giocatore nell’Era Open a vincere più di 4 titoli consecutivi a Wimbledon dopo Bjorn Borg, Pete Sampras e Roger Federer.

L’inizio di partita è convincente per entrambi i giocatori al servizio. A sorpresa, la prima occasione di break nel match arriva in favore di Nick Kyrgios. Nel quinto gioco, l’australiano si procura due palle break consecutive. Djokovic salva la prima, nonostante un’ottima risposta aggressiva dell’australiano, che sceglie di aggredire la seconda di Djokovic ma sbaglia. Ancora una volta non entra la prima del serbo, che stavolta sbaglia anche la seconda e con un doppio fallo cede il servizio. A zero l’australiano conferma il vantaggio e sale 4-2. Con tre prime vincenti e un ace, Kyrgios mette un altro tassello importante, per portarsi sul 5-3. Djokovic si regala un’occasione per rimanere nel set, tenendo la battuta a zero nel nono gioco. Kyrgios può servire per il primo set avanti 5-4; sale agevolmente sul 30-0, poi è costretto ai vantaggi dopo aver sprecato un set point con un brutto errore di rovescio. Rimedia però con una prima vincente e poi con un ace conquista il primo set in 33 minuti, anche grazie ad un rendimento dell’80% di punti conquistati con la prima in campo e dell’83% con la seconda.

Anche nel secondo set, la prima mini-occasione di break è in favore dell’australiano. Nel terzo gioco, Djokovic sale infatti sul 30-15, poi sbaglia un dritto in manovra. Vince però alla sua maniera un punto importante e poi chiude il game con una palla corta, per restare avanti. Nel quarto gioco, Djokovic trova tre grandi risposte che gli regalano il punto: arrivano quindi tre palle break consecutive per il serbo, che con un po’ di fortuna, strappa alla prima occasione la battuta a Kyrgios. Con qualche difficoltà, Djokovic conferma il break e sale sul 4-1. Nel settimo gioco, Kyrgios trova una gran risposta di dritto e si porta sul 15-30, ma il serbo rimedia con due prime vincenti e mantiene il vantaggio. Djokovic apre con un doppio fallo il game in cui serve per il set, poi Kyrgios vince un gran punto e si ritrova 0-30. Il serbo sbaglia ancora e arrivano tre palle del controbreak consecutive per Kyrgios. Grazie anche a qualche errore dell’australiano, Djokovic però si salva, annullando anche una quarta palla break. Con merito, il serbo si procura il primo set point e va a segno.

Nel terzo set arrivano subito i problemi al servizio per Kyrgios: Djokovic trova continuità in risposta e si procura due palle break, ma l’australiano le annulla entrambe con una magia e porta a casa un game importantissimo. Nel secondo gioco, con qualche rischio Djokovic tiene la battuta. Kyrgios rimane avanti, tenendo la battuta ai vantaggi anche nel terzo gioco. Sempre più nervoso con il suo angolo, Kyrgios riesce a rimanere avanti pur soffrendo. In perfetto equilibrio, arriva però un inaspettato break nel nono gioco. L’australiano si porta avanti 40-0, ma no riesce a chiudere il game. Con un doppio fallo, arriva anche la palla break in favore di Djokovic, che approfitta di un altro errore di Kyrgios per capitalizzare il break e andare a servire per conquistare il terzo set. Dal 30-0, Kyrgios trova due grandi risposte, ma il serbo si procura il set point e alla prima occasione va a segno.

Nel quarto set, scarseggiano le occasioni per i giocatori in risposta. Con un solo punto perso nei quattro turni di battuta del set, Djokovic apre, sotto 4-5, il decimo gioco con un doppio fallo. L’australiano non approfitta però di una buona occasione nel secondo punto e il serbo tiene la battuta a 30 per impattare sul 5-5. Kyrgios rimane avanti e poi, in risposta nel dodicesimo gioco si porta a due punti dal set. Sbaglia però una riposta e un dritto: è quindi il tie-break a decidere il quarto set. L’australiano inizia con un doppio fallo e Djokovic si prende il minibreak in apertura; sbaglia però con il dritto in uscita dal servizio nel terzo punto e Kyrgios si rifà sotto sul 2-1. Con due brutti errori dell’australiano, Djokovic prende il largo e può servire avanti 4-1. Il serbo è perfetto in entrambi i punti alla battuta e si procura cinque match point. Kyrgios annulla i primi due con il servizio, ma alla terza occasione Djokovic va a segno e può esultare.