Il canadese rivela, in conferenza stampa, le sue sensazioni dopo l’eliminazione da Wimbledon

Denis Shapovalov, giunto in semifinale a Wimbledon, è stato sconfitto da Novak Djokovic con il punteggio di 7-6 7-5 7-5. Tre set molto combattuti, ma il numero 1 del mondo è stato in grado di alzare il livello nel momento decisivo delle tre frazioni, evitando che il match potesse allungarsi eccessivamente. Il canadese, tuttavia, saluta il torneo non senza rimpianti.

“Ho avuto tante chance in ogni set – racconta Shapovalov – ma tutti e tre sono terminati in suo favore. Lui non è numero 1 per caso, ha giocato tante partite di questo tipo e l’esperienza oggi ha fatto la differenza. Ha giocato meglio di me nei momenti importanti e ha avuto anche più fortuna. Sono deluso perché ho tenuto il servizio con grande facilità e lui stava percependo questa cosa. Sono molto soddisfatto di come ho giocato, contro Novak succede spesso di avere tante chance e non riuscire a concretizzarle. Questa partita è un momento cruciale del mio percorso di crescita: spero di imparare il più possibile per far meglio in futuro. Ciò che più mi duole è che sentivo di poter alzare il trofeo, non avevo mai avuto prima questa sensazione. Ho dominato in alcune parti del match e, se riesci a farlo contro Novak, allora puoi farlo contro chiunque. Detto questo, sono orgoglioso di quanto ho realizzato in queste due settimane”.

Il numero 12 del mondo, inoltre, ha voluto rispondere a chi gli chiedeva se Djokovic, un giorno, sarebbe potuto diventare il suo mentore: “Certo, può diventarlo e ne sarei davvero felice, anche perché vorrebbe dire che si è ritirato (ride). Prima è venuto negli spogliatoi e mi ha rivolto alcune belle parole: mi ha detto che sa cosa quanto sia dura per me questa sconfitta. Per me significa davvero tanto, non doveva. Lui è una persona fantastica, credo che non sia lodato abbastanza quanto merita e io sono onorato di ricevere queste parole da un campione come lui, uno dei migliori tennisti di tutti i tempi”.

Shapovalov, inoltre, ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla finale, spiegando che Matteo Berrettini avrà le sue possibilità: “Matteo avrà sicuramente – afferma il tennista nato a Tel Aviv – le occasioni per vincere. Oggi, da fondocampo, stavo avendo la meglio e Matteo è molto solido da fondo: contro Auger-Aliassime e Hurkacz ne ha dato una grande dimostrazione. Il suo slice può essere fastidioso per Novak, inoltre ha un servizio da urlo e questo potrebbe agevolarlo in un eventuale tiebreak. Nole avrò difficoltà a strappargli il servizio, pur essendo un grande ribattitore. Lui rimane il favorito, ma sarà una dura battaglia”.