La numero uno al mondo conquista il secondo titolo Slam della carriera. Dopo 41 anni dall’ultima volta, un’australiana torna a trionfare sui campi di Church Road

Ashleigh Barty è la nuova campionessa di Wimbledon. La numero uno al mondo si è infatti imposta in finale su Karolina Pliskova con il punteggio di 6-3 6-7(4) 6-3 in un’ora e 56 minuti di gioco assicurandosi il secondo titolo Slam della carriera dopo il trionfo sulla terra di Parigi del 2019. La tennista di Ipswich, in virtù di questo successo, consolida la propria leadership in vetta al ranking WTA e diventa la terza australiana nella storia a trionfare ai Championships a distanza di 41 anni dal successo di Evonne Goolagong.

L’australiana parte meglio ai blocchi di partenza aggiudicandosi i primi 14 punti dell’incontro. Un impatto dirompente che, alla luce anche della tensione che attanaglia la ceca, consente a Barty di salire con estremo agio sul 4-0 a suon di vincenti ed errori non forzati della sua avversaria. La reazione di Pliskova arriva ma a scoppio ritardato: la numero 13 al mondo, difatti, recupera uno dei due break di ritardo ma il divario è oramai troppo ampio per essere colmato. Ashleigh Barty si assicura il primo set senza affanni con il punteggio di 6-3.

Nella seconda frazione si susseguono chance su chance mancate. La numero uno al mondo piazza il break e si porta sul 3-1 salvo poi non riuscire a salvaguardare il vantaggio come nel primo parziale. Barty, infatti, inizia ad essere più fallosa e meno concreta rimettendo in partita Pliskova svariate volte. Nonostante l’ulteriore break agguantato nell’undicesimo gioco, l’aussie fallisce la possibilità di far suo il match col servizio a sua disposizione e naufraga malamente al tie-break. Il verdetto dell’incontro è rimandato al deciding set.

Nel terzo set, sulla falsa riga dei parziali precedenti, Barty inaugura la nuova frazione strappando il servizio a Pliskova nel secondo game. Questa volta, diversamente dal set precedente, la numero uno al mondo custodisce con cura il prezioso break. La tennista di Ipswich gestisce bene il vantaggio, anche quando rischia di sbandare nel nono game. La ceca, infatti, si procura, grazie alla complicità della propria avversaria, una palla del controbreak per rientrare a sorpresa in partita ma non riesce a concretizzarla. Scongiurato il pericolo, Ashleigh Barty archivia la pratica e si laurea nuova campionessa dei Championships. Nove anni dopo il successo di Serena Williams su Agnieszka Radwanska, una finale femminile ai Championships si è risolta nuovamente al terzo set.