Le parole della bielorussa dopo la vittoria ottenuta nei quarti di finale contro Madison Keys nei quarti di finale dei Championships

Dopo due anni dall’ultima volta, Aryna Sabalenka tornerà a giocare la semifinale di Wimbledon. La bielorussa ha superato Madison Keys con lo score di 6-2 6-4 ed ora punta al titolo. “È incredibile. Sono super felice di essere tornata in semifinale – ha commentato la bielorussa in conferenza stampa -. Non vedo l’ora di giocarla, voglio fare un po’ meglio dell’ultima volta qui“.

Un pensiero allo scorso anno: “Ero davvero triste per non aver potuto giocare qui l’anno scorso. Ma allo stesso tempo pensavo che fosse un buon momento per resettare e ricominciare tutto da capo. Prima della stagione sull’erba, non avevo ancora ritrovato il mio miglior tennis: lottavo molto con il servizio, con le emozioni e con un sacco di altre cose. Ho sfruttato quel tempo per fare una buona preparazione, una sorta di piccolo cambiamento. E tutto inizia ad andare meglio. Penso di aver fatto davvero un buon lavoro in quelle tre o forse quattro settimane, un lavoro che mi ha aiutato allo US Open. Comincio a credere di più in me stessa, a giocare meglio, a sentirmi meglio in campo ed emotivamente a sentirmi meglio. Penso che quel periodo mi abbia aiutato a prendere molta fiducia in me stessa“.

Un commento su Ons Jabeur, sua prossima avversaria: “Sentivo che se la sarebbe cavata bene perché ha giocato un tennis incredibile sul campo di allenamento. So che allenamento e partita sono diversi, ma lei è riuscita a riportare nella partita lo stesso livello dell’allenamento. Quindi non è che non me lo aspettassi, è una grande giocatrice. Abbiamo sempre avuto duri scontri noi due, partite molto serrate. Non vedo davvero l’ora di un’altra battaglia“.

Sulla possibilità di diventare numero 1 in caso di vittoria in semifinale: “Ad essere onesta, voglio la prima finale a Wimbledon e diventare numero 1 del mondo. Ma sto cercando di concentrarmi su me stessa perché so che se iniziassi a pensare a questi aspetti, perderei la concentrazione sul campo e sul mio gioco. Voglio solo portare in campo il mio miglior tennis. Vedremo se sarò pronta a diventare la numero 1 del mondo o a giocare un’altra finale. Ricordo me stessa quando avevo quattordici o quindici anni. Mi allenavo con le cuffie ascoltando musica e sognando di diventare una delle migliori giocatrici del mondo e di alzare quei bellissimi trofei. Questo mi motiva moltissimo, gareggiare ad alto livello è qualcosa di grande per me. Insomma, farò tutto il possibile per sollevare questo trofeo“.