L’All England Tennis Club ha reso noto un importante aggiornamento in vista dei Championships 2021.
Wimbledon nel 2021 dovrà fare a meno della tradizionale “Queue“. La coda più famosa al mondo che, ogni giorno del torneo, mette a disposizione un limitato numero di biglietti per i campi principali oppure per l’accesso ai campi secondari. Le stringenti misure anti-Covid rendono chiaramente impossibile lo svolgimento in questo momento storico. Rimandato alla prossima edizione anche il ballottaggio (“Ballot”) dei biglietti, un altro metodo tradizionale (inaugurato nel 1924) per acquistare, nel caso in cui veniste sorteggiati, i biglietti per lo slam londinese.
Nel comunicato dell’All England Lawn Tennis Club, inoltre, viene indicato il mese di giugno come il periodo nel quale verranno messi in vendita i biglietti per Wimbledon 2021, che saranno acquistabili esclusivamente online. Ancora nessuna novità, invece, riguardo al numero di spettatori ammessi nello storico circolo di Church Road. Non si disputerà il classico torneo di doppio per invito, che vede al via le migliori leggende del passato.
Infine, un’ulteriore “novità” della prossima edizione del ”The Championships”, in scena da lunedì 28 giugno a domenica 11 luglio, vedrà la creazione di una bolla in modo da ridurre i rischi per i giocatori. I tennisti, i loro staff e gli ufficiali di gara alloggeranno negli hotel ufficiali della manifestazione. Non sarà possibile, dunque, affittare una casa privatamente come avveniva spesso in occasione dello slam su erba.
“Sono tempi difficili e incerti. I nostri pensieri sono sempre rivolti a tutti coloro che sono stati colpiti dalla pandemia“ ha dichiarato Ian Hewitt, presidente dell’All England Lawn Tennis Club. “Abbiamo preso alcune decisioni chiave per avere certezze nella nostra pianificazione e per mantenere un po’ di flessibilità dove ne abbiamo più bisogno. Il nostro obiettivo è quello di organizzare i migliori Championships possibili. Non vediamo l’ora di ammirare nuovamente tutti i migliori tennisti mettere piede sui nostri campi”.